Ieri mattina un detenuto del carcere di Melfi ha aggredito un agente di Polizia Penitenziaria.
Lo rende noto la Cgil/Fp della Basilicata, che in un comunicato a firma di Morlino della segreteria regionale del Comparto sicurezza, fa sapere di:
“essere venuta a conoscenza stamane che nella mattina di ieri 9 Ottobre un detenuto ad alta sicurezza, ristretto presso la Casa Circondariale di Melfi, ha posto in essere una aggressione nei confronti di un poliziotto penitenziario, mentre svolgeva il proprio turno di lavoro all’interno del reparto detentivo.
Il pronto intervento del personale di Polizia penitenziaria, presente nelle immediate vicinanze, impediva il compimento di atti gravosi nei confronti del collega nonché a compiere azioni destabilizzanti sulla sicurezza della struttura.
Pare che lo stesso sia stato avviato presso la locale infermeria per le eventuali cure del caso.
La Cgil/Fp non può che sentirsi vicino al lavoratore coinvolto dalla aggressione e a tutti i lavoratori che quotidianamente affrontano le difficoltà di un duro lavoro poco visibile, se non per fatti di cronaca di questo genere.
Il grave fatto accaduto, non più isolato nelle strutture penitenziarie della Repubblica, impone una seria riflessione sia per quanto attiene l’organico della Polizia penitenziaria, nella fattispecie in servizio presso le strutture della regione, sia per quanto concerne il sovraffollamento ormai inaccettabile in tutte e tre gli Istituti penitenziari.
A tutto ciò, sia la politica, sia le scelte governative, sia le istituzioni e sia i vertici dell’Amministrazione penitenziaria, non sanno dare risposte efficaci e efficienti.
Si ha l’impressione di avere di fronte una situazione d’incapacità a trovare valide soluzioni”.