Gli addobbi di Natale realizzati durante il laboratorio “Fatti a mano” organizzato dall’associazione Ipazia di Salandra, saranno donati domani, Mercoledì 6 Dicembre, al reparto di Ematologia dell’Istituto IRCCS Crob di Rionero.
I manufatti conferiscono un clima natalizio alla sala d’attesa del reparto, frequentato ogni giorno da numerose persone che si affidano alle cure dell’Istituto lucano.
Come si legge in una nota firmata dalla Presidente dell’associazione Ipazia, Teresa Russo:
“Un Addobbo per Natale per esprimere gli auguri per la festa più bella dell’anno e per dare un messaggio di serenità e speranza a tutti i cuori che, in questo momento, si sentono smarriti di fronte all’incertezza e al dolore”.
La Vice Presidente Antonella Ferruzzi, coordinatrice del progetto “Fatti a mano”, ha aggiunto:
“Un addobbo per Natale per augurare buone feste a tutti gli operatori del reparto di ematologia, medici, personale infermieristico ed altri specialisti, i quali si adoperano ogni giorno per il nostro benessere.
Gli addobbi sono stati realizzati durante il laboratorio permanente “Fatti a mano” dalle socie volontarie di Ipazia, grazie alla generosità riscontrata in queste occasioni, in particolare da Filomena Burtaccio, esperta di riuso dei materiali e insegnante amorevole e paziente”.
L’iniziativa, dichiara il comunicato, si innesta nel lungo percorso di informazione e prevenzione che l’associazione svolge periodicamente. La costruzione di reti di collaborazione con gli attori sociali presenti sul territorio, in particolare con le strutture sanitarie e le relative associazioni di riferimento, pone l’associazione Ipazia e i suoi iscritti all’interno di un percorso di prevenzione che promuove il concetto “più territorio e meno ospedale”.
Per le dirigenti dell’associazione si tratta di:
“Un augurio e un ringraziamento agli operatori della struttura sanitaria di Rionero che costituisce un importante punto di riferimento per tutto noi cittadini. Inoltre vogliamo esprimere la nostra vicinanza a tutte le persone, le famiglie che vivono momenti di forte smarrimento, perché le associazioni hanno ragione di esistere quanto più riescono a rendere tangibile il senso di prossimità che le anima”.
