Oggi ha inizio il periodo più caldo dell’estate per migliaia di studenti alle prese con i tanto temuti Esami di Maturità.
Quest’anno saranno 156 le commissioni d’Esame, 102 nella provincia di Potenza e 54 in quella di Matera, con 538 Commissari nominati su 309 classi coinvolte.
In questo momento i ragazzi sono alle prese con la prima prova scritta, quella di italiano.
Diverse le novità di quest’anno, in seguito al decreto legislativo 62 del 2017.
Per la prima prova sono previste 7 tracce: due analisi del testo e 5 argomentative.
La seconda prova, che si terrà domani, Giovedì 20 Giugno, sarà multidisciplinare, diversa per ciascun indirizzo di studi.
Per quanto riguarda i tanto temuti orali, non ci si presenterà più davanti alla Commissione con la tesina, ma tutto dipenderà dall’estrazione casuale di un documento (un’immagine, un testo o altro) contenuto in buste predisposte dalla commissione durante la riunione preliminare.
Sulla base del materiale estratto, il maturando dovrà argomentare.
Nello specifico, la commissione predisporrà un numero di buste chiuse.
Il giorno dell’esame il presidente della commissione estrarrà tre buste e il candidato dovrà sceglierne una.
Durante l’esame orale, i candidati dovranno anche presentare la relazione sulle attività condotte durante il percorso di studi, come l’alternanza scuola lavoro, e rispondere alle domande di educazione civica
La Maturità 2019 è ufficialmente iniziata con la diffusione, da parte del Ministero, della chiave per aprire il plico telematico.
Queste le tracce della prima prova:
- per la poesia è stata scelta “Il porto sepolto” di Giuseppe Ungaretti. Si tratta di una breve poesia che porta il titolo della prima e omonima raccolta di Ungaretti. La poesia, assieme alle altre del Porto sepolto, confluirà poi nella Allegria di naufragi del 1919 e poi nelle successive edizioni della raccolta, diventando una delle più note della poesia ungarettiana
- per la prosa è stato scelto un brano tratto dal romanzo “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia. Il romanzo racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità. Nel 1968 il regista Damiano Damiani ha tratto un film da questo romanzo;
- tra le tracce di attualità, una dedicata a Gino Bartali, il campione di ciclismo nominato giusto tra le nazioni per aver salvato numerosi ebrei e una dedicata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, martire dello Stato, ucciso dalla mafia con la moglie Emanuela Setti Carraro;
- tre tracce per quel che riguarda il testo argomentativo. La prima parte da un testo tratto da Tomaso Montanari, “Istruzioni per il futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”, sul valore del patrimonio culturale; la seconda, parte da un testo tratto da Steven Sloman – Philip Fernbach, “L’illusione della conoscenza”; la terza presenta un brano tratto dall’introduzione di Corrado Stajano, giornalista e scrittore, alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”.
Cosa ne pensate?