Al via il Premio giornalistico per onorare la forza ed il sorriso della giornalista di Lavello Alessandra Bisceglia, strappata alla vita prematuramente. Ecco le novità

Il Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale si presenta con un nuovo format:

  • le sezioni diventano due, una per chi già è attivo nel mondo del lavoro e l’altra per i frequentanti i master o le scuole di giornalismo;
  • cresce il premio per i primi classificati, che passa da 1000 a 1500 euro;
  • vengono accolte forme alternative di giornalismo, come la fotografia o le graphic novel.

È quanto previsto dal bando, da poco pubblicato, per la partecipazione all’ottava edizione del concorso.

Il Premio – dedicato alla memoria di Alessandra Bisceglia, la giornalista lucana scomparsa nel 2008 a 27 anni per una patologia vascolare rarissima – è promosso dalla Fondazione a lei intitolata e dall’Università Lumsa di Roma ed è rivolto ai giornalisti o ai frequentanti master e scuole di giornalismo riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti, di età non superiore ai 35 anni.

L’obiettivo, come evidenziato nel bando, è quello di stimolare l’impegno dei giornalisti e degli aspiranti tali “per una diffusione della comunicazione sociale sulle malattie rare, con particolare attenzione all’evidenza scientifica e all’equità nell’accesso alla cura e sulle buone pratiche di integrazione per le persone diversamente abili, testimoniate da episodi che esprimono etica solidale e senso civico”.

Come detto, va in pensione la precedente suddivisione in “servizi radio-televisivi”, “articoli su agenzie di stampa, quotidiani e periodici” e “servizi, articoli, podcast e multimediali sul web” e viene introdotta una formula più snella a due sezioni: “giornalisti professionisti, praticanti, collaboratori, freelance” e “studenti dei Master e delle Scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine dei giornalisti”.

Il motivo del cambiamento, la necessità di adeguarsi ad un giornalismo in continua evoluzione, che nell’era del multimediale ha ormai superato la rigida suddivisione in categorie, ma anche la volontà di valorizzare gli sforzi e l’impegno di chi aspira, frequentando le scuole riconosciute dall’Ordine, ad entrare nel mondo del giornalismo.

Per partecipare gli interessati dovranno presentare la candidatura a mezzo raccomandata o via posta elettronica entro il 30 aprile 2024 e secondo le modalità indicate nel bando, consultabile e scaricabile sul sito internet della Fondazione Alessandra Bisceglia.

Possono concorrere “i servizi in lingua italiana pubblicati su quotidiani, agenzie di stampa, settimanali, periodici, testate e siti online e servizi e rubriche radiotelevisivi, podcast e multimediali sul web, foto e graphic novel di carattere giornalistico, pubblicati, trasmessi o diffusi nel periodo compreso tra il primo marzo 2023 e il primo marzo 2024, che abbiano attinenza con l’informazione sociale riferita alle tematiche espresse nel bando”.

La dotazione del Premio è di tremila euro, da dividere in due premi del valore di 1500 euro ciascuno, da assegnare ai vincitori delle due sezioni.

Previsto, inoltre, un riconoscimento speciale alle testate che si sono distinte nella diffusione e nello sviluppo dei temi del bando.

L’assegnazione dei premi e dei riconoscimenti, che saranno consegnati nel corso di un evento che si terrà a settembre del 2024, sarà determinata da una giuria composta da rappresentanti dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, della Lumsa e del Comitato Promotore del Premio.