Le tre sigle Faib-Confesercenti, Fegica (Federazione italiana gestori carburanti e affini) e Figisc-Confcommercio sul piede di guerra dopo le accuse di speculazione in merito al caro-benzina.
Si legge in una nota:
“Per porre fine a questa ’ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete.
Siamo pronti ad avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 Gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio”.
Nel dettaglio lo sciopero dovrebbe tenersi dalle ore 19.00 del 24 gennaio 2023 alle ore 07.00 del 27 gennaio 2023, ma il governo nelle ultime ore starebbe tentando una mediazione e non si esclude a breve un incontro con le tre sigle in rivolta.