Così il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, sulla visita di oggi del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla Fca di Melfi:
“Spero che la visita del premier Conte sia l’inizio di una nuova attenzione ai problemi del Sud, ma anche alla capacità dei lavoratori che proprio a Melfi ogni giorno dimostrano di saper giocare la grande sfida della competizione globale.
Fca è un patrimonio per il Sud e per la nostra regione, un patrimonio che va tutelato e sostenuto con adeguate politiche industriali.
Oggi il presidente del Consiglio ha potuto toccare con mano una realtà industriale che è leader a livello mondiale per qualità e capacità tecnologica.
È un primato che non sarebbe possibile senza i suoi lavoratori che, da 25 anni, raggiungono quotidianamente lo stabilimento portando ricchezza nelle piccole comunità locali.
Al governo chiediamo pertanto di investire sulle risorse umane, sulle infrastrutture e sull’innovazione tecnologica con misure concrete e calibrate per accompagnare i processi di trasformazione che stanno investendo il settore della mobilità”.
Il Consigliere Regionale M5S, Gianni Leggieri:
“Il Presidente continua a mostrare grande attenzione per il Sud e per la nostra regione.
Condivido la sua posizione sulla difesa degli asset nazionali e delle eccellenze del nostro Paese.
In merito al futuro dello stabilimento lucano se l’accordo tra FCA e Peugeot rispetterà il piano industriale e occupazionale nel nostro Paese, è una buona notizia e la capacità di sviluppo nel settore automotive può portare a benefici, anche in Basilicata.
L’obiettivo principale per noi è che si debbano garantire i livelli occupazionali in Italia e in particolare nello stabilimento di Melfi, il più moderno e importante d’Europa.
Voglio ricordare che a Melfi, dove attualmente sono in produzione la 500X e la Jeep Renegade, saranno prodotte anche la Jeep Renegade ibrida plug-in e la Jeep Compass.
Produrre a Melfi la Jeep Renegade ibrida plug-in e la Jeep Compass è una prospettiva sicuramente positiva, sia in ottica di occupazione e sia sotto il profilo ambientale.
Storicamente, da anni, sosteniamo la necessità di promuovere questa tecnologia abbandonando progressivamente le fonti non rinnovabili.
L’attenzione del M5S Basilicata sull’iter degli investimenti a Melfi rimarrà assolutamente alta, così come lo è stata in questi anni di consiliatura regionale”.
Ecco quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, esponente di Italia Viva:
“Anche dall’Assemblea nazionale dell’Anfia che si è svolta stamani a Melfi, in concomitanza con i 25 anni dello stabilimento della Fca in Basilicata, è emerso quanto sia necessario uno shock infrastrutturale.
Qui a Melfi, davanti al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, abbiamo rappresentato quella ‘Basilicata Viva’ che non si presenta con il cappello in mano, ma che, al contrario, ha una visione precisa di quanto serve per il rilancio della nostra economia.
L’insediamento industriale di San Nicola di Melfi rimane, in continuità con l’ambiziosa scommessa voluta 25 anni fa da una classe dirigente lungimirante, un vero e proprio gioiello di innovazione e produttività, non solo per la nostra regione, ma per l’intero Mezzogiorno, così come sottolineato oggi dallo stesso premier.
Si conferma una delle realtà più importanti dell’intero panorama Mediterraneo.
Al premier Conte chiediamo di garantire gli strumenti necessari per fare quel salto di qualità tanto necessario non solo alla Basilicata, ma all’intero sistema Paese.
Con Italia Viva e con Matteo Renzi, ci presentiamo al tavolo del Governo nazionale con l’onestà di chi non nasconde la gravità della situazione.
Dopo gli investimenti discutibili del precedente Governo giallo verde, ‘Reddito di cittadinanza’ e ‘Quota 100’, che hanno di fatto azzerato la crescita, ora serve attuare misure shock per far ripartire l’Italia.
Anche dalla Basilicata chiediamo di sbloccare immediatamente le tante infrastrutture già finanziate ma ferme per motivi burocratici.
Italia Viva è nata per fare proposte.
E la prima è quella di investire fortemente sul sistema infrastrutturale.
Ce lo ha chiesto anche la Fca oggi a Melfi”.