Allarme meningite: in Basilicata non è stato riscontrato alcun caso analogo ma occhio ai vaccini.
A fare il punto sulla somministrazione dei vaccini è il Dirigente UOC Igiene e Sanità Pubblica, Dr. Francesco S.Negrone :
“In riferimento ai numerosi articoli di stampa e alle molteplici richieste che pervengono agli Uffici di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP in merito ai casi di infezione da meningococco verificatesi in Italia, nonché agli adempimenti di profilassi da mettere in atto, premesso che nella nostra Regione non esiste alcuna situazione epidemica e che la circolazione sul territorio nazionale degli agenti patogeni che causano la meningite è in linea con gli eventi degli ultimi anni, è doveroso richiamare quanto previsto dal calendario vaccinale già in vigore nella nostra Regione.
Al fine di garantire l’immunizzazione nell’età neonatale ed evolutiva nei confronti delle meningiti vaccinoprevenibili, viene applicato lo schema vaccinale di seguito indicato:
Antimeningite B: 4°, 6°,7° e 20° mese
Antimeningite C: 13° mese
Antimeningite ACWY: 14° anno
Per uniformità di comportamento, si ritiene opportuno precisare che la somministrazione dei vaccini dovrà rispecchiare fedelmente le disposizioni contenute nel Calendario Vaccinale Regionale, senza modifiche e senza introdurre richiami non in esso previsti.
Per le vaccinazioni ai soggetti che per motivi di studio, di lavoro o quant’altro debbano recarsi in aree geografiche presumibilmente a rischio è prevista una compartecipazione alla spesa, secondo quanto previsto dalla DGR regionale visibile sul sito aziendale.
Al momento presso i centri vaccinali dell’ASP il vaccino è disponibile e non è richiesta alcuna prenotazione per accedere alla vaccinazione”.
Ricordiamo che fino ad oggi in Basilicata non c’è stato nessun paziente colpito da meningite ed anche se non ci troviamo di fronte ad un fenomeno epidemico diffuso conviene seguire i consigli dei medici.