“All’Ospedale di Melfi e di Venosa professionisti altamente qualificati hanno dimostrato dedizione e competenza”. Ecco le parole di questo Sindaco

Come fa sapere il Sindaco di Venosa alla nostra Redazione:

“Gentilissimi, in un periodo in cui la sanità lucana è spesso al centro di critiche, legate anche alle difficoltà del post-Covid, sento il dovere di esprimere, sia in qualità di rappresentante istituzionale sia da semplice cittadino e utente del sistema sanitario, un sincero ringraziamento e una riflessione su ciò che, tra tante difficoltà, funziona nel nostro territorio.

Recentemente, ho avuto la necessità di sottopormi a un intervento ortopedico.

Avrei potuto scegliere una struttura fuori regione, contribuendo alla mobilità passiva che rappresenta una delle principali criticità del nostro sistema e un rischio concreto di commissariamento per la Basilicata.

Ho invece deciso di rimanere qui, perché sono convinto che la nostra regione disponga di professionisti di alto livello che meritano non solo di essere valorizzati, ma anche messi nelle condizioni di esprimere al meglio le loro competenze.

È da questi punti di forza che dobbiamo partire per invertire la rotta, ridurre la mobilità passiva e rafforzare la fiducia dei cittadini nella sanità lucana.

Avendo avuto l’opportunità di lavorare in Consiglio Regionale e di contribuire all’approvazione di tre Piani Sanitari Regionali mi permetto di richiamare la Vostra attenzione sulla prossima programmazione sanitaria.

È fondamentale dare il giusto rilievo ai presidi territoriali che funzionano e che sono indispensabili per le comunità locali.

La Basilicata non ha bisogno di nuove strutture – ne abbiamo già 17, ognuna con un proprio ruolo ben definito – ma di rafforzare le risorse umane e professionali, puntando sulla distinzione tra le cure per acuti e la medicina territoriale.

Questo approccio è essenziale per migliorare l’efficienza del sistema, ridurre l’affollamento delle strutture ospedaliere e abbattere le liste d’attesa.

La mia esperienza personale si è svolta nel Vulture-Alto Bradano, dove ho potuto apprezzare l’alta qualità del reparto di ortopedia dell’ospedale di Melfi.

Anche il decorso post-operatorio è stato gestito efficacemente nel territorio, ed in particolar modo a Venosa, grazie all’impegno di professionisti altamente qualificati che, pur operando in condizioni di risorse limitate, dimostrano dedizione e competenza.

È su questi esempi di eccellenza che dobbiamo investire affinché la sanità lucana possa consolidarsi e offrire ai cittadini una valida alternativa alle strutture di fuori regione.

Non mi dilungo oltre pur essendoci molti altri aspetti che meriterebbero attenzione e approfondimento.

Mi auguro che, con il prossimo Piano Sanitario Regionale, si possa affrontare questa sfida con una visione ampia e senza localismi, ponendo sempre l’utente al centro delle scelte”.