Giuseppe Costanzo, Segretario Generale Provinciale FIALS Potenza, rinnova l’allarme sulla grave carenza di ostetriche presso il Presidio Ospedaliero di Melfi, denunciando il ritardo nelle assunzioni dal concorso unico regionale, che inevitabilmente compromette la gestione dell’assistenza e la continuità del servizio.
Il personale, già stremato dai carichi di lavoro e dalle assenze non sostituite, si sente abbandonato dalla Direzione Generale dell’A.O.R. San Carlo, che finora ha offerto soltanto soluzioni “tampone” anziché interventi strutturali.
Dichiara Costanzo:
«La situazione attuale palesa che molte candidate provenienti dalla graduatoria a tempo determinato dell’ASM di Matera hanno rifiutato la proposta di assunzione presso l’A.O.R. San Carlo.
Di conseguenza, il P.O.. di Melfi si ritrova con un organico ostetrico al di sotto della soglia minima di sicurezza».
L’assenza simultanea di cinque ostetriche metta a dura prova i turni, il diritto alle ferie e ai riposi obbligatori, con ripercussioni sulla salute psicofisica delle operatrici e di conseguenza sulla sicurezza delle pazienti.
L’imminente stagione estiva rende ancora più urgente un piano di interventi straordinari.
Prosegue Costanzo:
«La Direzione Generale invece di proporre soluzioni strutturali, ha finora prospettato interventi temporanei, rifilando il problema sul personale già in difficoltà. Oltre al ricorso allo straordinario, il Direttore Sanitario ha avanzato la proposta di 200 ore a 27 €/ora come ‘prestazioni aggiuntive’ per le ostetriche.
FIALS aveva chiesto di rivedere la tariffa di tali prestazioni e di coprire tutti i turni carenti con questo strumento.
Il Direttore Generale, però, ha risposto alla nostra nota con quisquilie e tecnicismi giuridici, affermando che tali prestazioni non possano essere formalmente riconosciute a questa categoria.
La nostra richiesta riportava fedelmente i termini dichiarati nella nota del Direttore Sanitario, essendo implicita l’esistenza di un accordo che consente di attingere alle risorse della produttività per il personale ‘non tipizzato’, estendendole di fatto a figure professionali non incluse nella cosiddetta norma Sirchia, che le prevede invece solo per infermieri e tecnici di radiologia.
Anziché concentrarsi sul problema reale, si continua a rimandare le soluzioni a date indefinite, ignorando la gravità della situazione.
Ribadiamo l’equiparazione tariffaria a 30 €/ora, come avviene per altre prestazioni aggiuntive, anziché, il compenso di 27€/ora previsto per il compenso dei progetti dedicati al personale ‘non tipizzato’.»
Si auspica che il concorso unico regionale si concluda a breve, ma FIALS sottolinea che questa procedura non potrà fornire soluzioni nel breve-medio termine, in quanto soggetta a tempi tecnici necessari all’assunzione, tra cui l’eventuale interruzione di rapporti di lavoro presso altre strutture, le visite mediche, il rilascio dell’idoneità e l’espletamento di tutte le procedure amministrative, che richiedono tempi indefiniti .
Conclude Costanzo:
“FIALS è sempre disponibile al confronto, ma esigiamo interventi concreti e tempestivi, non semplici promesse formali.
Il personale percepisce una totale assenza di supporto da parte della Direzione, che fino ad ora si è limitata a misure provvisorie, lasciando irrisolte le criticità presenti”.