Ancora nessuna notizia del 42enne Mariano di Lascio, il lucano scomparso lo scorso 22 Novembre.
Mariano da anni vive con i suoi genitori nella frazione di Pecorone a Lauria e Mercoledì sera non vedendolo rincasare hanno denunciato la scomparsa.
Immediatamente è intervenuta una squadra di Tecnici del Soccorso Alpino Basilicata per le ricerche.
La sua auto, una Passat scura, è stata ritrovata parcheggiata vicino a un guardrail sul tratto di Pecorone Nord (in una piazzola vicino casa sua).
Le ricerche sono andate avanti e sono state scandagliate le aree limitrofe al luogo di ritrovamento della macchina con esito negativo.
Nella stessa serata, a dare supporto alle squadra, è sopraggiunta l’unità cinofila molecolare, che raccogliendo alcuni campioni di odore della persona ha compiuto una ricerca nella zone vicine all’automezzo ritrovato.
Le ricerche di odore si sono però fermate li vicino evidenziando il fatto che la persona scomparsa non si è allontanata dal proprio mezzo (ciò lascia ipotizzare che sia salito in un’altra auto).
Mariano al momento della scomparsa indossava maglia a giubbotto bianchi.
Da quattro giorni non si hanno più notizie di Mariano, la sua famiglia è disperata.
Ieri mattina è stato attivato il piano di ricerca per le persone scomparse.
I dubbi sono tanti: potrebbe essersi trattato di allontanamento volontario, qualcuno potrebbe avergli fatto del male, avrebbe potuto avere un malore.
Il legale della famiglia Di Lascio, l’avv. Boccia, e l’avv. Cosentino, legale del fratello di Mariano, hanno fatto sapere che al momento non si esclude nessuna pista investigativa e che le voci relative ad una lite avvenuta tra Mariano e la sua famiglia prima di sparire, sono assolutamente infondate.
Le ricerche coordinate dai Carabinieri di Lagonegro, vanno avanti e coinvolgono Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Protezione Civile e tutte le autorità preposte.
Vi invitiamo a diffondere la notizia, perché in questi casi il vostro aiuto potrebbe essere fondamentale per il ritrovamento di Mariano.
Di seguito alcune foto delle ricerche a cura dei Tecnici del Soccorso Alpino Basilicata e dell’unità cinofila molecolare.