ANIMALI INVESTITI E LASCIATI MORIRE: “NESSUNA AUTORITÀ DEL POSTO È VENUTA IN SOCCORSO!”

A Ripacandida alcuni giorni fa è stato trovato senza vita un cane vicino al campo sportivo mentre in una strada principale è stata investita una faina e nessuno si è fermato per soccorrerli.

A raccontare questa storia Eva Santarsiero, che da sempre si batte per la protezione di questi animali:

“Questo è accaduto intorno alle 19:00 circa nel centro abitato del nostro “civile” paese, in via Vittorio Emanuele.

Investita questa creatura è stata lasciata agonizzante sull’asfalto. L’unica a fermarsi una mia amica che appena ha visto l’animale al centro della strada, disperata perché nessun numero di competenza le dava soccorso, ha chiamato me. Ore di attesa sotto la pioggia ed il freddo, telefonate a tutti i corpi possibili ed immaginabili, le risposte sono state: “Non è competenza nostra, siamo senza macchina, provi a chiamare tizio, provi a chiamare caio…”, fino a quando è intervenuta la Forestale-Carabinieri di Melfi che, per colpa della strada Oraziana chiusa, ha rallentato l’intervento.

Nessuna autorità di Ripacandida allertata è giunta sul posto. Non è solo omissione di soccorso da parte di chi ha investito questa faina ma c’è da complimentarsi anche con chi ha fatto orecchie da mercante.

Bisogna ricordare che chi ha investito ha l’obbligo del soccorso, ma sarebbe anche il caso di auspicare che chi vede, parli e denunci l’omissione di soccorso che è reato, ma anche atto intollerabile rispetto alla vita stessa e alla sua dignità. La sofferenza è uguale per tutti: sia persone che animali e il dolore e l’agonia non hanno razza o genere di appartenenza”.