Dopo l’addio al reddito di cittadinanza cresce l’attesa per l’entrata in vigore del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, il sito del ministero del Lavoro pensato per favorire la ricerca di lavoro e per rafforzare le competenze dei disoccupati.
Come spiega today “servirà anche per dare il via a due nuove misure di sostegno al reddito:
- l’Assegno di inclusione,
- il Supporto alla formazione e al lavoro,
che andranno a sostituire l’ormai abolito reddito di cittadinanza.
Il funzionamento della piattaforma verrà descritto in un decreto interministeriale di 10 articoli, la cui pubblicazione è attesa a giorni in Gazzetta ufficiale, e prevede una cosa mai successa prima: l’interoperabilità con altre piattaforme per consentire l’incrocio dei dati.
Il debutto è atteso per settembre, in vista dell’entrata in vigore del Supporto alla formazione e al lavoro mentre per l’Assegno di inclusione si dovrà aspettare Gennaio 2024.
Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa: come funziona
Secondo alcune indiscrezioni all’interno del Siisl ci saranno 3 piattaforme:
- una di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa (per chi ha diritto all’Adi e all’Sfl);
- un sistema informativo unitario per i beneficiari del Supporto alla formazione a lavoro e dell’Assegno d’inclusione con tutte le informazioni per i beneficiari;
- una per il patto per l’inclusione dedicata ai soggetti più bisognosi di assistenza.
La nuova piattaforma, infatti, non ha solo il compito di agevolare la ricerca del lavoro, ma anche quello gestire i nuovi sussidi post reddito di cittadinanza e d’individuare le attività formative più utili alla collocazione e alla riqualificazione dei beneficiari. Servirà per attivare percorsi personalizzati e per favorire processi autonomi di ricerca di lavoro e di rafforzamento delle competenze.
Sul Siis, dunque, transiteranno anche i richiedenti e i beneficiari dell’Adi e dell’Sfl.
Con la registrazione alla piattaforma si potrà ottenere l’Assegno di inclusione (riservato alle famiglie con minori, disabili, over 60) e si potrà fare richiesta per il Supporto alla formazione e al lavoro, il bonus da 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi (non rinnovabile) per chi ha un Isee inferiore ai 6mila euro e segue corsi di formazione e riqualificazione.
Si potranno ricevere offerte di lavoro e avere informazioni su corsi di formazione, tirocini, progetti utili alla collettività e altri strumenti di politica attiva.
I beneficiari dell’Sfl potranno scegliere autonomamente i corsi che intendono seguire oppure verranno inseriti in specifici progetti di formazione erogati da soggetti pubblici e privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi interprofessionali e da enti bilaterali.
Sul sito potranno visualizzare anche tutte le informazioni in merito allo stato di erogazione del beneficio economico e alle attività previste dal patto di servizio personalizzato: dallo stato dei pagamenti dei sussidi all’appuntamento per la presa in carico da parte dei servizi sociali per chi percepisce l’Assegno di inclusione.
Grande novità: l’interoperabilità
Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, si legge sul sito dell’Inps, favorirà l’interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro, ciò vuol dire che permetterà l’incrocio dei dati grazie al coinvolgimento di altre amministrazioni, come il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro (Siu) e la piattaforma di gestione dei Patti di inclusione sociale (Gepi). La promessa è quella di far comunicare tra loro centri per l’impiego, comuni e beneficiari dei sussidi, per rendere più snello l’accesso ai sussidi e per agevolare il lavoro delle varie amministrazioni.
I dati del Siisl potranno essere utilizzati anche da Inps, ministero del Lavoro e Anpal mentre il ministero dell’Istruzione e dell’Università lo alimenteranno per individuare i beneficiari dei nuovi strumenti che non hanno adempiuto agli obblighi scolastici.
Chi ha un’età compresa tra 18 e 29 anni e non ha frequentato la scuola per almeno 10 anni, e quindi non è in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d’età, dovrà iscriversi a un percorso di istruzione per adulti per ottenere il sussidio economico”.