Mentre i lavori tra governo Meloni e maggioranza fremono in vista della manovra finanziaria, ci si chiede quali bonus e agevolazioni finiranno nella legge di bilancio per il 2024.
Come riporta today infatti: “Si partirà infatti da alcune certezze con misure che verranno prorogate, novità e altre che invece saranno ridimensionate o eliminate del tutto.
Dai bonus per l’acquisto di una casa alle agevolazioni per ristrutturarla (Superbonus), fino ai sostegni per asili nido, trasporti e bonus ai diciottenni: vediamo quali sono le ultime notizie in vista del prossimo anno.
Nel 2024 verrà rafforzato il “bonus asili nido”: il contributo sarà più consistente per i nuclei familiari con un minore under 10 e Isee fino a 40mila euro in cui nascerà un nuovo bimbo dal primo gennaio: dall’anno prossimo ci saranno 2.100 euro aggiuntivi, che portano il beneficio massimo a 3.600 euro, dagli attuali 3mila.
Non ci sono buone notizie sul bonus idrico: funzionava con un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio e mineralizzazione. Dopo essere stato introdotto nel 2021-22 era stato prorogato nel 2023 ma in manovra la misura non compare.
Nel 2024 non ci sarà più il bonus per comprare case definite “green”. Dopo un anno dall’introduzione. Viene dunque eliminata la detrazione del 50% sull’Iva per l’acquisto di case di classe A e B, le più efficienti dal punto di vista energetico.
Novità sul fronte del bonus mobili: nel 2024 il tetto di spesa per usufruire della detrazione del 50% dell’Irpef per l’acquisto di elettrodomestici e arredi per la casa scende da 8 mila euro a 5 mila. La condizione essenziale è che mobili e grandi elettrodomestici acquistati dovranno arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. La condizione resta imprescindibile e non è vincolata all’importo delle spese sostenute: la detrazione verrà poi ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Il Superbonus cambia, al ribasso: nel 2024 l’agevolazione per i lavori di efficientamento energetico passa dal 90% del 2023 al 70% del 2024. Fino a fine 2023 potranno usufruire del 110% solo le abitazioni unifamiliari e i condomini con lavori avviati nel 2022.
Gli altri bonus edilizi per ristrutturare casa nel 2024 sono:
- Ecobonus: resta fino al 2024 e dà una detrazione dilazionata in 10 anni con aliquote variabili (50-75%) in base al tipo di intervento efficienza energetica realizzato;
- Bonus facciate: finanziato fino al 2024, riconosce una detrazione dilazionata in 10 anni e con aliquote variabili per interventi di rifacimento di facciate e balconi, compresi gli interventi di isolamento termico;
- Bonus ristrutturazioni: dà diritto al 50% di detrazione spalmabile su 10 anni per singoli interventi di riqualificazione degli edifici, compresi interventi di efficienza energetica;
- Sismabonus: riconosce, fino al 2024, una detrazione ad aliquote variabili (tra il 50 e l’85%) dilazionata in 10 anni per interventi di riduzione del rischio sismico degli edifici e anche di efficienza energetica;
Non ci saranno nuove risorse per il bonus trasporti, il contributo di 60 euro per acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici. In parte, dei soldi per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale arrivano tramite la social card “Dedicata a te”, oltre all’acquisto di beni di prima necessità o carburante. Ma riguarda solo i beneficiari della card, ovvero i nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro.
Nel 2024 debutta il nuovo bonus colonnine elettriche rivolto alle imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti, per un importo pari al 40% delle spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica. Le spese ammissibili possono riguardare l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese di installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
Il contributo copre fino al limite massimo del 10% del costo per l’acquisto e messa in opera, anche le spese sostenute per la connessione alla rete elettrica e quelle per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
Dal 2024 viene eliminata l’App18, il bonus da 500 euro per chi compie 18 anni introdotto dal governo Renzi. Verrà sostituita da due carte, la “Carta cultura” e la “carta del Merito”, entrambe da 500 euro, cumulabili.
A differenza del bonus cultura però, queste due carte non saranno per tutti. La prima dipende dal reddito e per poterla ottenere è necessario avere un Isee inferiore a 35 mila euro. La carta Merito invece è un “premio” per chi raggiunge il voto massimo, 100, all’esame di maturità.
Il mutuo agevolato per chi ha meno di 36 anno viene invece prorogato fino al 31 dicembre 2024. Per beneficiare delle agevolazioni è necessario soddisfare dei requisiti precisi: è richiesto un Isee inferiore a 40.000 euro annui e l’immobile da acquistare non deve superare il valore di 250.000 euro”.