Nella notte dello scorso 24 Gennaio, nelle province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, gli agenti di Polizia hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare per i colpevoli dell’assalto del portavalori a Bollate nel 2016 che fruttò ai malviventi 4 milioni di euro.
Come sottolinea Il Fatto Quotidiano, l’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile di Milano con la collaborazione dei colleghi di Foggia e del gabinetto regionale della Polizia Scientifica del capoluogo lombardo.
Le manette sono scattate ai polsi di sette pugliesi:
- G.V.D.A., 41 anni Cerignola;
- R.D., 29 anni e F.M., 43 anni, entrambi di Canosa di Puglia;
- C.L., 42 anni di Manfredonia;
- C.V., 41 anni Barletta;
- F.S., 37 anni San Giovanni Rotondo;
- A.Q., 43 anni San Giovanni Rotondo, già detenuto nel carcere di Melfi.
Tutti gli arrestati dovranno difendersi dall’accusa di rapina pluriaggravata.
A incastrare la banda sono state le tracce di sangue trovate sulla lamiera del furgone riconducibili a uno dei rapinatori che si ferì durante il colpo, il 37enne di San Giovanni Rotondo.
Gli inquirenti, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e l’esame delle telecamere di sorveglianza della zona che immortalarono le tre auto usate per la rapina, sono così riusciti a risalire a tutti i componenti della banda.
Gli arresti, eseguiti dalla polizia, sono stati ordinati dal gip di Milano, Carlo Ottone De Marchi, che ha accolto le richieste del pm Isabella Samek Lodovici.
Il furgone aveva appena lasciato la sede della società “Battistolli” di Paderno Dugnano (Milano) quando venne assalito lungo la rampa di accesso alla provinciale Rho-Monza.
Arrivati sul posto a bordo di tre auto, i rapinatori, con le armi in pugno e il volto coperto da passamontagna, bloccarono il portavalori e, dopo aver “sventrato” la carrozzeria con una motosega, portarono via gioielli per oltre 4 milioni di euro, abbandonando una delle tre macchine utilizzate nel colpo.
Tra gli altri preziosi rapinati, anche alcuni pezzi della collezione “Heritage” di Bulgari.