Con l’inizio del 2024 il reddito di cittadinanza è stato ufficialmente sostituito dall’Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro.
Come riporta today: “Si tratta delle nuove misure introdotte dal governo Meloni in supporto delle famiglie in difficoltà e delle persone con redditi bassi in cerca di occupazione.
Per quanto riguarda l’Adi (Assegno di inclusione), l’Inps ha reso note le prime date dei pagamenti, che per alcuni scatteranno già nel mese di gennaio.
Ovviamente, l’erogazione non avverrà lo stesso giorno per tutti: il pagamento è infatti legato alla data in cui è stata presentata la domanda e all’esito positivo della sottoscrizione del Pad (Patto di attivazione digitale).
Dallo scorso 18 dicembre è infatti possibile inviare la richiesta attraverso il portale dell’Inps: chi ha presentato domanda entro il 7 gennaio scorso riceverà il pagamento venerdì 26 gennaio 2024, con la seconda mensilità che invece verrà erogata martedì 27 febbraio.
Per le domande presentate tra il 7 e il 31 gennaio, con Pad sottoscritto entro quest’ultima data, il pagamento della mensilità di gennaio arriverà giovedì 15 febbraio.
Soltanto 12 giorni dopo, il 27 febbraio, arriverà invece quello relativo al mese di febbraio.
Invece, per le domande presentate nel mese di febbraio e in quelli successivi, il primo pagamento verrà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, con le seguenti mensilità che verranno pagate il giorno 27 di ogni mese.
Le date dei pagamenti sono state confermate anche dal ministro del Lavoro, Marina Calderone, che ha fatto il punto sull’Assegno di inclusione durante il programma televisivo ‘Cinque minuti’, in onda su Rai 1: “Sono 737.000 i nuclei familiari che abbiamo mappato per l’assegno di inclusione e al 10 gennaio abbiamo già ricevuto 476.000 domande che saranno processate in tempi brevissimi.
Saranno comunque 450 mila i nuclei familiari che, avendo presentato la domanda entro il 7 gennaio, percepiranno l’assegno entro il 26 gennaio mentre saranno in pagamento entro il 15 febbraio gli assegni le cui domande saranno arrivate entro il 31 gennaio“.
Aggiunge Calderone:
“Le risorse destinate complessivamente dal governo ai due interventi con cui è stato sostituito il reddito di cittadinanza, assegno di inclusione e supporto alla formazione, comunque non si discostano di molto dai quei 7 miliardi già erogati dai governi precedenti.
Non c’è una sostanziale differenza, sono due misure che si sommano tra di loro: l’assegno di inclusione vale circa 5 miliardi e mezzo mentre il supporto per la formazione e il lavoro pesa per circa 1,5 miliardi; siamo quasi a 7 miliardi.
Abbiamo soltanto diviso le platee e a questo punto indirizzato le nostre azioni da un lato per promuovere il lavoro, la formazione, l’incrocio tra domanda offerta e dall’altro per sostenere quelli che sono i nuclei familiari fragili”.
L’assegno che sostituisce il Reddito di cittadinanza: chi riceve 10.920 euro.