Negli ultimi giorni del mese di febbraio dovrebbero arrivare, anche agli ultimi aventi diritto, i pagamenti dell’Assegno di inclusione, il sussidio che ha sostituito il Reddito di cittadinanza dopo che il governo di Giorgia Meloni lo ha abolito.
È possibile verificare di averlo regolarmente ricevuto anche online.
Dal 2025 ci sono state alcune modifiche relative alla platea che avrà accesso all’Assegno di inclusione, che è aumentata per far fronte alla perdita di potere d’acquisto determinata dall’inflazione.
A partire dal 27 febbraio, come riporta quifinanza, è iniziata la seconda tornata di pagamenti dell’Assegno di inclusione per febbraio 2025.
La prima aveva avuto inizio il 15 febbraio e riguardava le persone che avevano presentato domanda entro il 31 gennaio.
Ciò con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell’istruttoria da ricevere entro quella data.
Per tutti gli altri, la data del pagamento è tra il 27 e il 28 febbraio.
Si tratta della maggioranza degli aventi diritto all’Assegno di inclusione, chi lo aveva già ricevuto almeno nel mese di gennaio.
Il pagamento viene effettuato esclusivamente sull’apposita carta prepagata emessa da PostePay, la cosiddetta carta di inclusione.
Il saldo della carta di inclusione, dal quale si può capire se i pagamenti siano o no arrivati, è disponibile online attraverso diversi portali, oppure anche tramite numero di telefono. Vi si può accedere:
- attraverso il portale Siisl con le proprie credenziali ottenute al momento dell’iscrizione, oppure tramite invio di una Otp tramite sms o mail inviati dall’Inps;
- chiamando il numero verde 800 666 888 da telefono fisso oppure lo 06 4526 6888 da telefono cellulare per avere una lettura telefonica;
- recandosi a uno sportello Atm Postamat e inserendo la carta, accedendo alla propria area personale digitando il pin;
- rivolgendosi direttamente a uno sportello di Poste italiane.
Nel 2025, grazie alle modifiche introdotte nella legge di bilancio, l’Assegno di inclusione si è rinnovato, soprattutto per quanto riguarda i requisiti necessari per poter accedere al sussidio:
- la soglia Isee massima passa da 9.360 euro a 10.140 euro;
- il reddito familiare è stato alzato d 6.000 a 6.500 euro;
- per i nuclei composti da soli over 67, il reddito familiare passa a 8.190 euro.
Condizioni ancora più vantaggiose invece per chi deve pagare anche un affitto e lo ha segnalato nella dichiarazione unica, necessaria per ricevere l’Assegno di inclusione:
- il reddito familiare massimo viene alzato a 10.140 euro;
- l’integrazione massima del reddito relativa al canone di locazione arriva a 3.649 euro, quasi 300 in più del 2024.
Di conseguenza, a partire dal 2025, la platea di coloro che ricevono l’Assegno di inclusione dovrebbe ampliarsi, proprio perché le soglie di accesso saranno più alte. Nel 2024 lo hanno percepito circa 750mila famiglie.