Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera giunta alla nostra Redazione:
“Sono la moglie di uno dei 14 operai CMD di Atella licenziati ingiustamente. Dopo vari accordi sembrava finalmente arrivata a una giusta conclusione, cioè, dare dignità a chi ha svolto il proprio lavoro adeguatamente, invece ora tutto si è complicato con questa pandemia.
Nessuno ne ha parlato.
Tutti si sono dimenticati di come le famiglie di questi operai dovevano vivere.
I vari sindaci, dove dovevano prendere in considerazione questa situazione, noi non gli abbiamo mai visti, ne sentiti.
Il sindaco di Atella, di Filiano, di Potenza, di Rionero e di Avigliano.
Noi personalmente abbiamo contattato gli assessori e gli onorevoli di competenza, ma nessuno c’ha voluto mettere la faccia.
L’unico che li ha ”considerati” è stato Francesco Cupparo e qualche sindacato, che cammina al fianco di questi 14 operai.
Gli operai e le loro famiglie si sono sentiti soli e malcompresi”.
Auspichiamo che la situazione si risolva quanto prima affinchè 14 famiglie possano tornare a poter lavorare e vivere serenamente.