Il panettone, si sa, è un tipico dolce della tradizione milanese.
Non tutti sanno però che, tra le varie storie legate alla sua origine, ce n’è una che rimanda direttamente alla Basilicata, precisamente ad Atella.
A Milano, in corso Magenta, c’è uno storico palazzo conosciuto come “Casa degli Atellani”: nel giardino interno Leonardo da Vinci coltivava un piccolo vitigno dal quale ricavava la malvasia.
Quella degli Atellani era una famiglia di diplomatici e cortigiani originari della Basilicata, saliti al nord, alla corte di Ludovico il Moro e degli Sforza, nel corso del ‘400.
Gli Atellani vi abitarono fino al diciassettesimo secolo.
Ugo degli Atellani, noto come Ughetto, era il figlio del falconiere di corte Giacomo degli Atellani, amico di Ludovico il Moro (l’allora signore di Milano).
Ughetto, che risiedeva nella Casa degli Atellani, si era innamorato di Adalgisa, la figlia di un panettiere di nome Toni.
Nonostante l’opposizione della famiglia, Ughetto decise di mettersi a lavorare nella panetteria di messer Toni per stare vicino alla sua amata.
Gli affari del panettiere, tuttavia, andavano di male in peggio.
Il giovane Ughetto, con l’intento di dare una svolta alla drammatica situazione, decise di rubare dei falchi dalla falconeria di corte per comprare alcuni ingredienti: zucchero, uva sultanina, canditi e scorza di cedro.
Mescolò il tutto con uova e burro e diede forma al Pan del Toni.
Fu subito un successo clamoroso e con il passare dei secoli il Pan del Toni divenne il Panettone, quello che oggi non facciamo mai mancare durante le festività natalizie.
Per quanto riguarda la vicenda amorosa di Ughetto anch’essa si concluse felicemente: lui e l’amata Adalgisa convolarono a nozze.
Una storia davvero straordinaria, che oggi ritrova le sue nobili origini nella produzione di Emilio e Donatella, titolari di “Telesca Mastri Fornai” di Atella, tra i migliori esempi di passione e attenzione da ben 3 generazioni.
L’azienda atellana, infatti, ha vinto nel 2018 il premio come “Miglior Panificio d’Italia” a Milano.
Tra i migliori rappresentanti del settore, Emilio e Donatella hanno primeggiato per la loro produzione e non c’è da stupirsi.
Da anni, infatti, aiutano i loro clienti in modo più sano attraverso la selezione continua delle materie prime, l’aggiornamento costante dei processi produttivi e l’attenzione alle nuove esigenze alimentari (allergie, intolleranze, voglia di variare l’alimentazione e tanto altro).
Il loro Panettone Artigianale si presenta come un prodotto sì goloso, ma anche composto da ingredienti di alta qualità: burro e uova di prima scelta, frutta fresca e accuratamente selezionata, vere bacche di vaniglia e l’immancabile lievito naturale.
Una delizia senza coloranti, conservanti o altri additivi aggiunti, che ha raggiunto il livello attuale grazie ad anni di formazione di Emilio e Donatella tra centinaia di libri e prestigiosi corsi (come quello tenuto a Rimini da Achille Zoia).
Quest’anno potremo godere del Panettone in tante golose alternative e Donatella, raggiunta telefonicamente dalla nostra Redazione, ha evidenziato che:
“Ci sono diverse varianti del nostro Panettone. Alcune sono:
- l’immancabile Panettone ai Marron Glacè, ideato da noi già vent’anni fa, perché territorialmente più ci rappresenta, data la vicinanza dei castagneti del Monte Vulture;
- il Panettone ai marron glacè, rum e cioccolato fondente, dove la delicatezza dei marron glacè ben si associa al sapore forte e intenso del rum e del cioccolato;
- il Panettone cioccolato Rosa e fragoline, per chi vuole essere stupito da gusti nuovi. Il cioccolato rosa è tutto naturale.
Ma non è finita, perché da noi, Telesca Mastri Fornai, c’è anche lui, il Pandoro, in due varianti:
- Gran Paradiso;
- Cioccoloso (con cioccolato al latte e Wafer).
Si tratta di un dolce che difficilmente si trova nei laboratori artigianali
Avrà modo di stupire per la sua incredibile morbidezza e fragranza“.
Ma le sorprese continuano perchè come evidenziato sempre da Donatella:
“Quest’anno io ed Emilio abbiamo pensato di “vestire” i nostri Panettoni e Pandori in un modo speciale, per regalare non solo un ottimo dolce, ma anche un’emozione, una leggenda.
Si tratta di uno scrigno esagonale con incisa una storia, la nostra, che va a fondersi magicamente con la leggendaria nascita del panettone.
Sarà, così, dato modo di scoprire il legame che unisce la gente della Lucania con il grande genio mondiale, Leonardo da Vinci“.
Facciamo i complimenti a “Telesca Mastri Fornai”, artigiani del fare dall’incessante voglia di sperimentare, che senza mai dimenticare l’importanza della tradizione delizieranno anche quest’anno tantissime persone con il Panettone Artigianale (dalle varianti di gusto uniche) insieme all’amatissimo Pandoro.