“L’impianto per la lavorazione dei rifiuti di Contrada Cafaro si farà” lo rende ufficiale il Comune di Atella.
A confermarlo, ben due sentenze, che certificano il lavoro di progettazione e sviluppo della piattaforma.
Atella potrà rilanciare e potenziare il sito, utilizzando i finanziamenti, pari a 5 milioni di euro, che le sono stati assegnati mesi fa e successivamente revocati dalla Regione Basilicata.
Quando la Regione annullò lo stanziamento, il Comune aveva già progettato il nuovo impianto di recupero dei rifiuti solidi urbani in linea con le indicazioni del PO Fesr (Programma Operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale) riguardante la Basilicata e del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
Una prima sentenza di vittoria per il Comune di Atella arrivò dal TAR, a cui ricorsero in appello i legali della Regione.
Ora, a pronunciarsi definitivamente sulla questione, è il Consiglio di Stato che, con una decisione lampo, ha respinto l’appello, autorizzando così, l’accesso ai fondi che permetteranno la ristrutturazione e l’adeguamento dell’impianto.