Hai ricevuto un’e-mail che ti annuncia un rimborso Inps di ben 715 euro su tasse e contributi pagati nell’anno 2022?
Cestinala e non fornire alcun dato.
Ecco l’allarme lanciato da “Consumatori” che avvisa:
“Molti consumatori stanno segnalando di aver ricevuto un’e-mail, che sembra proprio arrivare dall’Inps, nella quale si legge:
“il sistema automatico Inps ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo di 715 euro sulle tasse e/o contributi pagati nell’anno 2022.
Tuttavia, abbiamo provato ad effettuare il pagamento dell’importo indicato tramite bonifico bancario ma l’operazione non è andata a buon fine perché i suoi dettagli bancari che sono in nostro possesso risultano errati o incompleti. Per completare il processo di pagamento la invitiamo a visitare il nostro sito per aggiornare le sue coordinate bancarie”.
A questo punto si viene invitati a cliccare su un link per accedere alla pagina dedicata nella quale sarà possibile inserire i propri dati bancari. Ecco, è bene non farlo, perché in realtà non c’è alcun rimborso e i tuoi dati finiranno nelle mani di criminali che cercheranno solo di prosciugare il tuo conto in banca!.
Come difendersi dalla truffa
In primis è bene sapere che la pagina che sembra appartenere all’Inps è in realtà quella che in gergo informatico viene chiamata “maschera”, ovvero un’interfaccia creata ad hoc dai ladri per rendere la truffa più credibile agli occhi delle loro vittime. Dando un’occhiata al contenuto della barra del link, in alto, si può notare che il collegamento non è relativo al sito INPS, ma è una serie strana di lettere e numeri.
Inoltre, bisogna sempre ricordare che l’Inps (come altri enti) non invia messaggi nei quali chiede di cliccare su link per fornire i propri dati personali e/o bancari. Se ricevi una comunicazione del genere, è un importante campanello di allarme, fai attenzione a non cadere nell’inganno!
E se hai dubbi possa trattarsi di una comunicazione proveniente davvero dall’Inps, contatta l’assistenza per accertartene prima di fornire qualsiasi dato personale”.