Ancora finti poveri beccati dalla Finanza in Basilicata.
Con i 23 di ieri questi malfattori lucani salgono a 69.
Il primo episodio è avvenuto il 6 Novembre scorso (dove le Fiamme Gialle hanno scoperto i primi 23 furbetti a Policoro).
Il secondo caso è avvenuto il 12 Novembre scorso e questa volta è stata la Finanza di Matera a scoprire altri 23 “finti poveri”.
Anche ieri, per il terzo episodio in ordine di tempo, il numero 23 è ritornato a bussare alla porta di altrettanti furbetti infatti le Fiamme Gialle di Metaponto (MT) hanno individuato e denunciato 23 finti poveri che, attestando dati falsi o incompleti, sono riusciti ad ottenere indebitamente prestazioni sociali agevolate e/o l’esenzione dai ticket sanitari.
I militari della Brigata di Metaponto, nell’ambito delle attività volte alla tutela della spesa pubblica, hanno effettuato numerosi controlli della specie, elaborando le informazioni contenute nelle numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza.
L’approfondimento di ciascun contesto, calibrato sull’esame del contenuto delle dichiarazioni “ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente”, ha consentito di scoprire 23 soggetti che hanno richiesto e ottenuto “erogazioni o agevolazioni” attestando stati di indigenza non veritieri.
Per i 23 finti poveri, oltre alla denunzia alla competente Autorità Giudiziaria, è scattata la segnalazione agli enti erogatori per la revoca del beneficio e il recupero delle somme già percepite fraudolentamente.
La Guardia di Finanza ha il compito di prevenire e reprimere gli illeciti e le violazioni che minacciano l’integrità del bilancio dello Stato, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione europea.
Non basta, infatti, garantire che ogni cittadino versi allo Stato le imposte dovute in relazione alla propria capacità contributiva, ma occorre anche assicurare che le risorse pubbliche derivanti dal prelievo fiscale vengano impiegate correttamente, sotto forma di sussidi, contributi e finanziamenti, a favore solo di coloro che ne abbiano effettivamente diritto.
In questo senso, l’azione del Corpo è finalizzata ad assicurare la corretta destinazione delle risorse stanziate ed evitare possibili sprechi, inefficienze o vere e proprie frodi a danno della collettività.