Riceviamo e pubblichiamo una nota della Confsal Basilicata e della Fismic-Confsal:
“Ancora un bando di gara e ancora una azienda privata (la GPI di Trento) alla quale è stata affidata la gestione in outsorcing dei servizi integrati del centro unico di prestazioni ambulatoriali e servizi di supporto amministrativo per le esigenze dell’ASP, dell’ASM, dell’AOR S.Carlo di Potenza e dell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture.
Una gara, di una certa rilevanza economica, che coinvolge più di cento lavoratori tra amministravi e autisti e altrettante famiglie.
Tra di essi, il nucleo più anziano, è costituito dai lavoratori che hanno offerto servizi amministrativi e autisti addirittura per l’ex Asl n° 1 di Venosa.
Stiamo parlando, in particolare, di lavoratori che hanno maturato, ormai, professionalità e competenze in più di tre lustri di lavoro.
Quest’ultimo, tuttavia, precario e con contratti di lavoro che poco hanno a che fare con l’attività svolta così come i livelli nei quali essi sono inquadrati.
Una situazione grottesca se si pensa che senza le prestazioni di questi lavoratori (altro che supporto) gli uffici tickets e prenotazione degli ospedali come pure i servizi amministrativi dei distretti sanitari di base e dei punti salute potrebbero chiudere.
Eppure la politica, da anni sorda su questo, preferisce dare in gestione a privati, con appalti milionari, questi servizi indispensabili per il buon funzionamento dalla sanità pubblica anziché avviare un percorso di stabilizzazione di questi lavoratori da quasi vent’anni, ormai, precari”.
Affermano i segretari di Confsal e Fismic-Confsal Basilicata Gerardo de Grazia e Paquale Capocasale:
“I nostri ripetuti appelli in passato non hanno prodotto alcun risultato.
Sordo il Governo regionale, indifferenti i consiglieri regionali. Per questo ritorniamo a chiedere, con forza, la stabilizzazione di questi lavoratori che, anche durante la pandemia da Covid-19, non hanno fatto mai mancare il loro contributo.
Così come hanno fatto con altre categorie, il Governo regionale abbia la stessa sensibilità con altri lavoratori dello stesso comparto.
Si spera che l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali faciliterà l’ascolto da parte della classe politica lucana.
In caso contrario non escludiamo azioni di protesta”.
In attesa di avere un riscontro dal Governo Bardi, in particolare dall’assessore alla Sanità Fanelli, la Confsal Basilicata e la Fismic-Confsal chiederanno, a breve, un incontro alla GPI per chiedere il miglioramento degli attuali livelli di inquadramento dei lavoratori e dell’organizzazione sui luoghi di lavoro.