“Occorre superare quello che a mio avviso è un cattivo modo di interpretare il regionalismo, dove si è inteso regionalizzare tutto e a perimetrare in modo abnorme poteri e competenze, quando invece vi era e vi è la necessità di economie di scala, di organismi di scala superiore in grado di mettere a punto in rete dighe, adduttori, sistemi di potabilizzazione, le reti idriche in genere, con evidenti ricadute positive in termini di efficienza e di costi, riducendo peraltro il numero abnorme di organismi ed autorità che presidiano le varie fasi del ciclo delle acque.
Il tema delle risorse idriche è un tema nevralgico per le popolazioni, per l’agricoltura, per l’industria.
Peraltro le attuali tecnologie digitali consentono di mappare e gestire in efficienza processi manutentivi e distributivi.
Si tratta di una questione fondamentale che andrebbe posta come obiettivo di breve periodo, immaginando una nuova governance e assicurando alle regioni un bilanciamento di rappresentanza”.
Lo ha affermato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso dell’evento “L’Italia delle Regioni” in corso a Palazzo Lombardia a Milano.