Barile e Rionero annunciano la realizzazione del ponte-viadotto e l’eliminazione di questo passaggio a livello! I dettagli

I Comuni di Barile e Rionero in Vulture annunciano una conferenza stampa per la presentazione del progetto che prevede la realizzazione del ponte-viadotto sulla ex S.S. 93.

Prosegue con grande impegno e proficua sinergia il complesso iter tecnico-amministrativo che porterà alla realizzazione del ponte-viadotto e all’eliminazione del passaggio a livello esistente sulla ex S.S. 93.

L’opera, che guarda con attenzione a una società in continua evoluzione, si inserisce in un ambito naturalistico delicato e lo fa nel massimo rispetto dell’esistente, attraverso soluzioni architettonici che pongono attenzione alla tutela del territorio ed è finalizzata al miglioramento del sistema dei collegamenti tra la S.S. 658 Potenza-Melfi con l’Ospedale Oncologico CROB, le aziende delle acque minerali e i Comuni delle aree interne.

L’intervento, come già rappresentato in sede di Conferenza dei Servizi, avrà particolare attenzione agli aspetti di inserimento dell’opera nel contesto ambientale e nel contempo sarà rispettosa degli elementi storici presenti nel luogo dove l’infrastruttura verrà a realizzarsi.

Come, ad esempio, l’antico “fontanino di Barile”, un simbolo storico che divide Barile da Rionero, rispetto al quale vi è alla base l’idea di una riqualificazione a scopo sociale e turistico che ben si inserisce assieme alle già tante iniziative di carattere storico messe in campo dalle due Amministrazioni.

Lo step successivo, prima dell’avvio dei lavori, sarà la presentazione del progetto in conferenza stampa, che il Sindaco Antonio Murano e Mario Di Nitto, in collaborazione con l’Assessore alle Infrastutture della Regione Basilicata Donatella Merra e la Società RFI, organizzeranno per la prima decade di settembre p.v..

Nella quale verranno illustrati gli elaborati tecnici e le risorse disponibili messe a disposizione per assicurare la realizzazione di un’opera incisiva dal punto di vista della sicurezza che, nel contempo, dovrà riprodurre un ripristino dei luoghi che preservi anche quei “simboli” che rappresentano la storia e l’immagine della nostra terra.