Basilicata, aggiornamento delle prestazioni sanitarie a favore dei cittadini. Ecco le novità

“A distanza di otto anni dall’ultimo decreto LEA finalmente il Governo presenta il tanto atteso aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, cioè delle prestazioni sanitarie che devono essere erogate a tutti i cittadini gratuitamente o mediante il pagamento del ticket, con l’introduzione di importanti novità in tema di prevenzione oncologica e di malattie metaboliche rare.

Un provvedimento assistito da risorse economiche certe e funzionale alle esigenze di salute dei cittadini, che presenta però il difetto del mancato inserimento nei LEA dell’obesità“.

E’ quanto afferma, in una nota, il Capogruppo regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello, che continua dicendo:

Una delle più rilevanti novità dell’iniziativa legislativa del governo è senza dubbio la previsione di un percorso di cura integrato ed altamente specializzato dedicato alla popolazione al elevato rischio di patologie oncologiche eredo-familiari, come le donne portatrici di mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2, percorso che dopo l’identificazione di dette mutazioni genetiche prevede un programma di sorveglianza fatto di screening, mammografie, ecografie, visite e consulenze oncologiche, attraverso cui garantire alle donne che presentano un rischio maggiore di sviluppare tumori ginecologici la possibilità di affrontare questo rischio con maggiore consapevolezza e di aver accesso a cure tempestive ed efficaci.

L’aggiornamento dei LEA comporterà anche l’estensione dello screening neonatale a 8 nuove malattie metaboliche rare e l’inserimento definitivo nelle prestazioni che il sistema sanitario deve erogare a tutti i cittadini dello screening neonatale per la SMA (cioè l’atrofia muscolare spinale), test già effettivo in molte regioni italiane, tra le quali non figura la Basilicata, e che d’ora in poi potrà essere finanziato direttamente attraverso le risorse statali.

Infine l’aggiornamento del paniere LEA prevede anche nuove esenzioni per alcune malattie croniche come alcune forme di fibromialgia e di epatite cronica, anche se, purtroppo, non assurge ancora al rango di LEA la forma più diffusa e potenzialmente pericolosa di malattia cronica, cioè l’obesità, caratterizzata da un elevato carico di mortalità e disabilità e rispetto alla quale chiediamo all’Assessore Latronico di assicurare l’attivazione di un PDTA in grado di fornire adeguate risposte terapeutiche alle esigenze dei pazienti obesi”.