Nel 2020 si sono verificati in Basilicata 677 incidenti stradali che hanno causato la morte di 18 persone e il ferimento di altre 1.056.
La situazione pandemica e le misure adottate per contenerla hanno determinato un consistente decremento, rispetto al 2019:
- del numero di incidenti (-25,0%);
- di vittime della strada (-37,9%);
- di feriti (-28,8%).
A livello nazionale:
- gli incidenti sono calati del 31,3%;
- i morti del 24,5%;
- i feriti del 34,0% (Prospetto 1).
La Basilicata rispetto agli obiettivi europei
I Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili.
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 18,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2020 si registrano variazioni, rispettivamente di -62,5% e -41,8%.
Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale è diminuito da 4,2 a 2,7 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale registra un leggero aumento (da 1,9 a 2,0 decessi ogni 100 incidenti) (Tavola in allegato).
Nel 2020, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, in Basilicata è inferiore alla media nazionale (22,2% contro 44,9%).
Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo avuto nell’incidente (conducenti, passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo sul totale dei deceduti a causa di incidenti stradali è quasi raddoppiato (dal 20,7% del 2019 al 38,9% del 2020), anche se continua a rimanere inferiore a quello nazionale (49,6% nel 2019 e 51,4% nel 2020).
Tra il 2010 e il 2020, in Basilicata l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata dal 10,4% al 16,7%, quella delle vittime a bordo di veicoli a due ruote dal 20,8% al 22,2%.
A livello nazionale l’incidenza fra le vittime di conducenti e passeggeri di ciclomotori, motocicli e velocipedi è stabile (34,5% nel 2010 e 34,3 nel 2020), quella dei pedoni vittime di incidenti stradali sale dal 15,1% al 17,1% (Figura 1).
I costi sociali
I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla società a seguito di un incidente stradale.
Nel 2020 il costo dell’incidentalità con danni alle persone è stimato in oltre 11 miliardi e 600 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (195,5 euro pro capite) e poco più di 79 milioni di euro (143,7 euro pro capite) per la Basilicata; la regione incide per lo 0,7% sul totale nazionale (cfr. Glossario e Nota metodologica a fine testo, Tavola in allegato).
Il rischio di incidente stradale
Tra il 2019 e il 2020, l’indice di lesività diminuisce da 164,3 a 156,0; più contenuto il calo degli indici di mortalità (2,7 decessi ogni 100 incidenti nel 2020 e 3,2 nel 2019) e di gravità (il rapporto percentuale tra il numero dei decessi e la somma di decessi scende da 1,9 a 1,7).
Gli incidenti tendono a concentrarsi nei centri di maggiore dimensione demografica (il 63,4% si è verificato in uno degli 11 comuni con oltre 10.000 abitanti), ma quelli a maggiore pericolosità avvengono invece in centri minori (l’indice di mortalità è pari a 2,1 nei comuni con più di 10.000 abitanti e a 3,6 negli altri comuni) ubicati per lo più lungo i principali assi della rete stradale regionale (Figura 2).
Nel 2020 gli assi viari più critici per la sicurezza stradale nella regione sono stati:
- la SS 407 Basentana (3 morti e 18 feriti);
- la SS 93 Appulo Lucana (2 morti e 10 feriti);
- la SS 658 Potenza-Melfi (1 morto e 34 feriti);
- la SS 106 Jonica (1 morto e 21 feriti).