Un contributo straordinario di 200 mila euro è stato erogato alle Caritas diocesane di Basilicata, per il tramite della Provincia ecclesiastica di Potenza (Conferenza episcopale di Basilicata), quale forma di sostegno economico per continuare a sostenere le fasce più deboli, attraverso azioni e interventi già definiti nel progetto denominato “Basilicata assistenza volontaria ai bisognosi”.
Il contributo straordinario è finalizzato principalmente all’acquisto di beni di prima necessità, assistenza medica e domiciliare, medicinali, distribuzione di cibo, ticket mensa, vestiario, da distribuire a favore soprattutto di quelle persone sole e bisognose che non hanno alcun sostegno familiare.
L’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo, sottolinea che l’iniziativa della Giunta, in concomitanza con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare:
“tiene conto del persistere dello stato di emergenza sanitaria, tra l’altro prorogato a tutto il 31 dicembre 2021 e di conseguenza della grave crisi socio economica innescata dalla pandemia Covid 19 che continua a perdurare con conseguente ripercussioni di disagio economico, soprattutto per le categorie più deboli già in forte difficoltà economica e sociale. In questa situazione emergenziale, la Regione e gli enti locali continuano a essere impegnati nel delicato compito di aiutare le fasce più deboli della popolazione, per arginare l’aumento e l’aggravarsi delle condizioni di disagio e precarietà presenti sul territorio regionale anche a causa del perdurare dell’emergenza Covid 19.
In questo contesto, ha assunto e assume un ruolo rilevante quello svolto dalle organizzazioni caritatevoli e in particolare dalle Caritas diocesane, che hanno continuato a stare accanto agli ultimi e alle persone in difficoltà spesso in forme nuove e adattate alle necessità contingenti, mettendo in atto risposte diversificate, tra le quali servizi di ascolto e di accompagnamento, consegna di pasti a domicilio, la fornitura di pasti di asporto, distribuzione di dispositivi di protezione individuale e igienizzanti, la messa a disposizione di alloggi per i periodi di quarantena e isolamento, servizi legati all’acquisto e distribuzione di farmaci e prodotti sanitari, servizi di assistenza psicologica, assistenza alle famiglie in difficoltà rispetto alla didattica a distanza manifestata nell’impossibilità di poter accedere alla strumentazione adeguata (tablet, pc, connessioni wi-fi).
Di qui la necessità di continuare a sostenere le fasce più deboli rafforzando il sistema solidale della Caritas regionale, per il tramite delle sue strutture provinciali, che da sempre si è distinta nel contrasto alla povertà”.