Uil Fpl Basilicata, nelle persone del segretario Antonio Guglielmi e del segretario aggiunto Giuseppe Verrastro, interviene, attraverso un comunicato ufficiale, su un emendamento approvato dal Consiglio Regionale:
“Alla fine della scorsa legislatura, il Consiglio regionale approvò un emendamento di dubbia legittimità nel Ddl di variazione della legge di bilancio e cioè la proroga di 5 anni ai ‘capacity-building’ (sviluppo, rafforzamento delle capacità), fino al 2023.
Una proroga non prevista dall’avviso, violando, in tal modo, il principio del legittimo affidamento, che superava la durata contrattuale prevista dall’avviso, che era di soli 36 mesi e che sarebbe costata nei prossimi 2 anni ben ‘4.134.716 euro’.
I contratti all’epoca non erano in scadenza e la loro proroga, tentarono di effettuarla all’ultimo minuto dalla fine delle attività ordinarie del Consiglio regionale.
Oggi apprendiamo con stupore dalla stampa che, senza alcuna Delibera di Giunta o Determinazione Dirigenziale, ma con una lettera a firma di un dirigente, vengono prorogati dei contratti della ‘capacity-building’.
Un atto ancora più illegittimo che, se fosse accertato, a parere della scrivente sarebbe molto grave.
La Uil Fpl, tra l’altro, aveva già diffidato l’Amministrazione regionale a sottoscrivere i contratti e nel contempo, sollevava la legittimità della norma inviando tutte le carte alla Corte dei Conti ed all’Ispettorato della Funzione pubblica.
Oggi, infatti, si attendeva il Consiglio di Stato che si sarebbe pronunciato il prossimo 5 Dicembre per fare chiarezza definitiva.
La Uil Fpl, pertanto, chiede al presidente Bardi di intervenire con il ritiro immediato di tale provvedimento, altrimenti la scrivente si vedrà nuovamente costretta a segnalare il caso agli organi competenti.
Sarebbe auspicabile, per il futuro, ricercare soluzioni diverse a salvaguardia di tali lavoratori senza creare corsie preferenziali e soprattutto creare equità di trattamento tra tutti i lavoratori della Regione.
Lo diciamo da mesi.
La Regione convochi da subito il sindacato al fine di trovare le giuste soluzioni per garantire la salvaguardia dell’occupazione e la politica faccia pure le sue scelte in piena autonomia, ma seguendo le norme e la via maestra della razionalizzazione della spesa.
È tempo che si cambi registro e si dedichi la giusta e dovuta attenzione alle competenze e professionalità interne all’Amministrazione senza continuare a mortificarle.
È, invece, necessario affidare loro ruoli di responsabilità e valutandone poi con rigore i risultati conseguiti”.