Basilicata: Bardi confermato Vice Presidente della Rete delle Regioni Europee che utilizzano le Tecnologie Spaziali. I dettagli

Basilicata sempre più protagonista nella “space economy” d’Europa.

Il Presidente della Regione, Vito Bardi, è stato confermato Vicepresidente di Nereus (Network of European Regions Using Space Technologies) durante l’assemblea generale che si è svolta oggi a Bruxelles.

L’organizzazione, lo ricordiamo, riunisce le regioni europee impegnate nella promozione e nell’utilizzo delle tecnologie spaziali per lo sviluppo territoriale. 

Bardi ha evidenziato la volontà di contribuire con la propria esperienza politica e istituzionale al dialogo con l’Unione europea, le agenzie spaziali e le altre regioni e ha rivolto un appello a un maggiore protagonismo delle regioni nella costruzione delle politiche europee legate allo spazio, in un momento storico complesso dal punto di vista geopolitico e caratterizzato da una nuova agenda della Commissione Europea:

“Dobbiamo rafforzare le nostre azioni politiche con l’Ue e l’Esa (European Space Agency) – ha detto Bardi – promuovendo il ruolo delle regioni come decisori politici ed economici chiave, grazie alla loro vicinanza ai bisogni dei cittadini europei”.

Tra i temi centrali del suo intervento, anche il riferimento alla Strategic Technologies for Europe Platform (Step), il regolamento europeo nato per sostenere l’industria europea e investire nelle tecnologie critiche, incluso il settore spaziale, contrastando le dipendenze esterne e salvaguardando il mercato interno.

Secondo Bardi:

“le regioni hanno un ruolo cruciale perché possono promuovere l’adozione di tecnologie spaziali innovative e sviluppare competenze per l’economia dello spazio attraverso strategie, politiche e fondi regionali”.

Il Presidente, inoltre, ha richiamato i dati del World Economic Forum, sottolineando l’importanza di un cambio di paradigma nella gestione dei rischi:

“Dobbiamo passare dalla logica della ricostruzione a quella della prevenzione.

Ogni euro investito nella riduzione del rischio prima di un disastro può far risparmiare tra i 6 e i 13 dollari in danni futuri.

Ecco perché è necessario aumentare l’utilizzo delle informazioni e dei servizi spaziali a supporto delle politiche pubbliche”.

Infine, Bardi ha rilanciato una sua idea:

“Durante la visita di Nereus al centro Ea Erin di Frascati – ha aggiunto il Presidente – ho proposto la creazione di un’iniziativa pilota Nereus/Esa con le regioni interessate, per facilitare l’utilizzo dei dati di Osservazione della Terra nei contesti regionali.

L’obiettivo è fornire e testare soluzioni concrete alle sfide territoriali, come la gestione delle risorse idriche, la resilienza ai disastri naturali, l’agricoltura intelligente”.

Con il suo intervento, in definitiva, Bardi ha riaffermato l’impegno della Basilicata nel promuovere una governance spaziale più vicina ai territori, capace di rispondere in modo efficace alle sfide ambientali, tecnologiche e sociali del futuro.