“I costi energetici di Acquedotto lucano sono stati di 55 milioni nel 2022.
Una cifra enorme, considerato il caro prezzi mondiale dell’energia, che ha costretto la Regione Basilicata ad un intervento finanziario importante per non far aumentare le bollette dei lucani.
Con la delibera approvata nei giorni scorsi in Giunta, risolviamo in maniera strutturale questa problematica”.
È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
Spiega Latronico:
“Con i tre impianti fotovoltaici da 50 megawatt complessivi Acquedotto lucano viene ‘messo in sicurezza’ per sempre: la durata di un impianto fotovoltaico è infatti di 30 anni, e questo significa che per i prossimi 30 anni abbiamo garantito l’autosufficienza energetica del nostro servizio idrico.
Che, ricordiamolo, è molto energivoro, data la conformazione orografica della Basilicata.
Intanto che gli impianti verranno realizzati le compagnie petrolifere garantiranno energia al servizio idrico lucano ad un prezzo vantaggioso, con un risparmio annuo di 6,5 Milioni di euro.
Con queste risorse Acquedotto lucano andrà a coprire la fornitura base delle seguenti voci in bolletta: quota fissa, acquedotto, fognatura e depurazione.
Garantendo la quota base, disincentiviamo i consumi e gli sprechi, perché la nostra misura di transizione energetica mira al risparmio della risorsa idrica, il bene più importante della Basilicata”.