Basilicata, contributi per le spese di convitto destinate alle studentesse e agli studenti: cresce la preoccupazione. La situazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Viviana Verri e Alessia Araneo, Consigliere regionale M5s:

“Sta destando profonda preoccupazione il gravissimo ritardo, che si protrae ormai da oltre tre anni, nell’erogazione dei fondi regionali destinati al servizio di convitto per le studentesse e per gli studenti, nonostante ben due Leggi regionali, la n.21/1979 e la n.50/2018, finalizzate all’attuazione del diritto allo studio e al sostegno permanente all’apprendimento, prevedano esplicitamente contributi regionali per le spese di convitto sostenute dalle famiglie degli studenti più bisognosi.

Tale ritardo sta creando enormi difficoltà non solo agli studenti ma anche alle strutture che offrono il servizio con il paradosso che, le stesse strutture scolastiche, in mancanza di una comunicazione ufficiale della Regione circa la sospensione dei fondi, si affidano e affidano la programmazione, nonché la campagna di iscrizione alla possibilità del rimborso.

Per dette ragioni, con l’intento di portare rapidamente all’attenzione della Giunta Regionale le annosità riscontrate, abbiamo presentato un’interrogazione urgente volta a chiarire le cause di tale inadempimento e a sollecitare interventi concreti per l’erogazione dei contributi.

E’ nostra intenzione, inoltre, richiedere l’audizione in Commissione consiliare dell’assessore competente e dei dirigenti agli uffici preposti con l’intento di esaminare più nel dettaglio la questione e trovare una soluzione efficace e duratura.

Riteniamo sia dovere della Regione Basilicata, così come previsto dalla nostra carta costituzionale e dalle leggi regionali vigenti, garantire il diritto allo studio e sostenere percorsi educativi, rimuovendo gli ostacoli di natura economica e sociale.

I convitti, poi, rappresentano una offerta didattica del tutto peculiare, nonché un’occasione di formazione integrale e attrattiva per la nostra regione da difendere e supportare.

Rinnoviamo quindi il nostro impegno per il diritto allo studio e per il sostegno agli studenti più bisognosi affinché nessuno sia lasciato indietro, specialmente in un momento cruciale come quello dell’età scolastica.

Su questo, almeno su questo, auspichiamo un consenso unanime da parte di Giunta e Consiglio. Chissà, magari anche il presidente Bardi potrebbe spendere due parole a difesa dell’istituzione più importante che esista: la scuola”.