Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Gianni Perrino, Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale:
“Anche se la legislatura volge al termine ci teniamo ad onorare questo impegno sino all’ultimo giorno e a sottoporre all’amministrazione regionale tutte le segnalazioni che continuano a giungerci.
In Basilicata è in vigore una legge regionale che prevede un contributo per soggetti portatori di svantaggi psico-fisici che utilizzano i metodi riabilitativi Doman o Vojta o Fay o Aba o Perfetti o Feldenkrais.
Il contributo è comprensivo degli oneri assistenziali connessi ai trattamenti terapeutici di riabilitazione, non rientranti nell’ambito delle prestazioni coperte dal Fondo sanitario regionale, e del rimborso delle spese sostenute per i viaggi e per la permanenza nei luoghi in cui vengono effettuate le prestazioni stesse, nonché del rimborso delle spese per il prosieguo delle terapie domiciliari.
I contributi vengono erogati, in forma indiretta, in favore dei soggetti beneficiari, mediante rimborso da parte dell’ASL di appartenenza.
Ci sono giunte alcune segnalazioni che lamentano il parziale riscontro delle istanze regolarmente presentate.
In particolare, non sarebbero state rimborsate le spese di trasferta e per visite specialistiche psichiatriche sostenute nell’anno 2022.
Situazione che abbiamo immediatamente sottoposto alla giunta con la speranza di ricevere risposte nel più breve tempo possibile.
Come si può vedere la situazione della sanità lucana è fonte di problematiche in quasi tutte le sue articolazioni.
Solo qualche settimana fa il comitato spontaneo “Genitori Bambini Speciali” chiedeva un immediato ripristino all’accesso delle terapie riabilitative per i propri figli, garantite per legge, e ingiustamente sospese per problemi burocratici di budget.
Una vicenda che tocca da vicino anche i lavoratori del centro “Rham” che vedono messa in discussione la loro continuità e garanzia lavorativa.
Un disastro, quello della sanità lucana, che interessa tanto i pazienti quanto gli operatori.
Emblematica la testimonianza del cardiologo materano, il Dott. Scandiffio, che ha denunciato la decadenza dell’ospedale di Matera e le sciagurate scelte manageriali degli ultimi anni.
La pandemia degli anni scorsi non può affatto essere la foglia di fico per coprire gli errori della giunta regionale. Bardi e Fanelli si aggiungono al lungo elenco di coloro che hanno disintegrato il sistema sanitario regionale”.