“Soltanto 20 giorni fa ho inviato una lettera al Presidente Bardi con la quale chiedevo se intendesse abbinare le elezioni regionali con il voto per le europee oppure se avesse previsto altra data per le elezioni regionali nel rispetto dello Statuto e delle regole vigenti.
Bardi, nella sua inesistente considerazione per il ruolo del Consiglio regionale e dei consiglieri regionali, come lui eletti dal popolo, come al solito non si è degnato di rispondere ritenendo evidentemente la questione di poco conto.
La scelta della data per indire le elezioni regionali, sebbene nelle prerogative del Presidente della Giunta regionale, coinvolge l’intera comunità e dunque non appannaggio esclusivo di Bardi”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli.
Continua Cifarelli:
“Le notizie giornalistiche che subordinerebbero la decisione sulla data del voto alla firma del Patto di coesione con il Governo nazionale è pressoché un’opera di disinformazione o di distrazione di massa e al più una questione avulsa dalla realtà lucana.
Ritengo ci sia abbastanza tempo per completare questo atto con il Governo e quindi Bardi dovrebbe comunicare se ritiene di indire le elezioni per il 28 aprile, che significherebbe far presentare le liste a Pasqua o addirittura in coincidenza con la presentazione delle liste per le europee.
Possiamo conoscere con quali criteri il Presidente si approccia a questo argomento o pensa di tenere l’intero popolo lucano sulle spine fino a quando otterrà, se otterrà, la ricandidatura a Presidente?
Noi crediamo che Bardi debba dire le cose come stanno per davvero e stabilire la data del voto senza utilizzare le sue prerogative per mero uso di bottega.
È un atto di serietà e di rispetto dell’intera comunità lucana, almeno alla fine del mandato, considerato lo scarso rispetto che ha avuto per i lucani in questi cinque anni”.