“Da più parti si stanno dimostrando gli effetti positivi della cura con il plasma super immune dei pazienti guariti.
Non più soltanto a Mantova, ma anche a Pavia e addirittura negli Stati Uniti, dove la FDA ha autorizzato immediatamente l’uso e la sperimentazione di questa terapia”.
E’ quanto ha detto il senatore Saverio De Bonis, commentando le notizie sulle cure praticate in varie parti d’Italia e all’estero utilizzando il plasma dei pazienti guariti, e sulla decisione del governo di convogliare 130 milioni di euro in una ricerca internazionale per un nuovo vaccino.
Prosegue il senatore:
“A oggi, a detta di illustri scienziati, sarebbe l’unica terapia efficace per contrastare il COVID-19.
Eppure, sembra davvero strano che dinanzi a un fatto così straordinario per l’umanità se ne stia dando pochissima risonanza e ci si ostini invece a rincorrere un costoso vaccino per un virus mutabile.
Il ministro Speranza non dà risposte chiare su questo punto, e anzi pare sia in atto un’azione di forte ostracismo verso cure diverse da quelle dettate dal pensiero dominante.
Il governo dovrebbe anche spiegarci perché e chi ha deciso di investire centinaia di milioni di euro – soldi dei contribuenti – con l’indovino ed esperto di microchip Bill Gates, in ricerche per soluzioni costose e ancora tutte da venire, invece che nella sieroterapia, che da moltissimo tempo dà risultati promettenti e che anche oggi con il coronavirus si sta rivelando efficace.
Per questo motivo presenterò a breve un’interrogazione parlamentare, perché i cittadini hanno il diritto di conoscere come stanno le cose e perché il Parlamento sovrano deve essere coinvolto in queste scelte fondamentali.
La lotta contro il coronavirus certamente deve vedere tutti uniti su un fronte comune di collaborazione e di condivisione delle informazioni.
Questo non significa, però, che debba essere imposta una visione che pare superata e parziale.
Inoltre, ricordo ai nostri esponenti di governo che la ricerca scientifica è, e deve rimanere libera”.