L’assessore alle Attività Produttive, Francesco Cupparo, dichiara:
“Il lavoro che vedrà impegnata la Giunta regionale già dalle prossime ore è principalmente quello di adattare a livello regionale le misure contenute nel Decreto Rilancio approvato dal Governo, colmare lacune o comunque inadeguatezze, accrescere gli aiuti ad imprese, famiglie, cittadini.
Il Dipartimento Attività Produttive ha una buona base di partenza.
La Task force per le attività produttive (coordinata dai consiglieri di maggioranza Acito e Sileo, con la presenza dei consiglieri di minoranza Polese e Perrino) ha proposto una serie di interventi al termine di una serie di incontri con tutte le categorie produttive che hanno portato all’attenzione della stessa tutti i bisogni emergenti dall’emergenza Covid-19.
Queste proposte sono state valutate attentamente dagli uffici dipartimentali, dall’intera maggioranza attraverso i vari capigruppo, dalla Giunta e, naturalmente, dal presidente.
Per questo entro questa settimana approveremo nuove misure che stiamo mettendo a punto, essenzialmente, per tre tipologie:
- contributo a fondo perduto ad autonomi e microimprese (commercio, artigianato, turismo ecc.);
- contributo a fondo perduto per le associazioni sportive lucane;
- contributo per gli affitti degli studenti universitari fuori sede.
Dal Dipartimento Presidenza della Giunta, in contemporanea, saranno messe in campo altre misure:
contributo per il sostegno al comparto dello spettacolo;
contributo alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (alberghi, villaggi, ostelli, affittacamere, case vacanze, bed & breakfast, aree capeggio ecc.).
Dopo la prima fase di misure d’emergenza assunte per venire incontro ai bisogni primari delle famiglie, sostenere la sopravvivenza delle imprese specie piccole e medie in grande difficoltà di liquidità e la loro stessa permanenza sul mercato, sulle quali manteniamo un monitoraggio continuo anche attraverso una costante interlocuzione sociale, adesso vogliamo pensare alla reale ripresa delle attività produttive e dell’economia regionale”.