Qualche settimana fa ha scatenato un certo dibattito la proposta di un parroco lucano di poter entrare in chiesa solo se muniti di Green Pass.
La Conferenza Episcopale Italiana, per fugare ogni dubbio sul comportamento a cui attenersi, ha inviato qualche giorno fa una lettera a tutti i vescovi e alle parrocchie con una “scheda informativa”.
Nella scheda si legge che il pass non sarà richiesto “per partecipare alle celebrazioni liturgiche”, ma resterà obbligatoria l’osservanza delle regole già vigenti:
- mascherine,
- distanziamento tra i banchi,
- comunione solo nella mano,
- niente scambio della pace con la stretta di mano,
- acquasantiere vuote.
Non sarà richiesto il certificato verde nemmeno per le processioni, ma ci sarà l’obbligo di “indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di 2 metri per coloro che cantano e 1,5 metri per tutti gli altri fedeli”.
La raccomandazione è quella di evitare assembramenti.
Non è necessario il Green pass per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, ecc) anche se si consumano pasti.
Dunque, il green pass a partire dal 6 Agosto, sarà necessario per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, musei, oppure altri luoghi di cultura e mostre.