Come vi avevamo anticipato, Carmine Cicala è il nuovo presidente del Consiglio regionale.
È stato eletto oggi, nel corso della seduta inaugurale della XI legislatura, con 18 voti.
Si sono registrate 3 schede bianche.
Carmine Cicala è nato nel 1973 a San Martino d’Agri (Pz) e vive a Viggiano in Provincia di Potenza.
Ha conseguito il diploma di perito elettronico, successivamente ha intrapreso un percorso professionale diverso, gestendo la parte amministrativa, operativa e logistica dell’azienda di famiglia.
Nel 2015 ha presenziato l’incontro internazionale in Giappone sulla riduzione del rischio da disastri, World Conference on Disaster Risk Reduction (WCDRR), esperienza che gli ha permesso di approfondire un tema strettamente legato al territorio della Val d’Agri dove sorge il Centro Olio.
È socio di associazioni di volontariato quali la Protezione civile e l’Avis.
Dal 1999 al 2004 è stato consigliere dell’amministrazione comunale di Viggiano.
Ecco il suo discorso di insediamento:
“Questo è l’inizio dell’undicesima legislatura.
Una legislatura significativa, dove i lucani hanno voluto dare un segnale di svolta e di novità e, pertanto, spetta a noi tutti, ognuno per il proprio ruolo, dare le risposte che da tempo sono attese dai cittadini lucani, e ciò auspico che lo faremo con responsabilità, consapevolezza e buon senso
Tra le tante risposte che i lucani si attendono mi piace sottolineare oggi due temi importanti, quali la sanità e il petrolio.
Temi sui quali spero il Consiglio, in questi anni di lavoro che ci attendono, riesca a dare un contributo rilevante nell’esclusivo interesse della comunità regionale”.
Cicala auspica un contributo appassionato del Consiglio regionale:
“per migliorare e potenziare un’organizzazione della struttura sanitaria che sappia guardare ai singoli territori, nella consapevolezza delle norme nazionali ed europee, dell’importanza strategica nazionale ed europea del petrolio, una importante risorsa che appartiene al nostro territorio, nell’ambito di una visione politico – istituzionale che deve travalicare i confini regionali.
Il petrolio per la Basilicata e per le aree interessate è fonte di grandi problematiche e, nel contempo, di grandi potenzialità.
Auspico che questo Consiglio sia capace di dare il giusto equilibrio a tematiche che appaiono fra loro confliggenti.
Petrolio da una parte vuol dire ambiente, salute e sicurezza dei cittadini, dall’altra aspettative di ordine occupazionale e di crescita economica.
Al Consiglio regionale, al presidente Bardi e alla sua Giunta, in collaborazione con le istituzioni nazionali e con gli enti locali, la sfida di saper mantenere sano e giusto questo equilibrio”.
Il neo presidente del Consiglio regionale si è inoltre soffermato:
“su altri temi strategici che riguardano la nostra Basilicata.
Il lavoro mi auguro sia la priorità e tema centrale del dibattito politico di questa Assemblea, in quanto sono convinto che incentivare la nascita di nuovi posti di lavoro porti anzitutto dignità alla persona e, nel contempo, freni lo spopolamento che in questi anni è in atto in Basilicata.
Un settore dove si può e si deve fare di più è il mondo dell’agricoltura, un mondo al quale spero garantiremo maggiori tutele e maggiori opportunità di crescita e sviluppo.
Quando parliamo di turismo e cultura in Basilicata non possiamo non pensare a Matera, la quale ha messo sotto i riflettori nazionali ed internazionali l’intero territorio lucano.
Nel contempo, dobbiamo essere però consapevoli delle criticità dei collegamenti infrastrutturali e dei sistemi ricettivi che di fatto non ci permettono di cogliere appieno questa grande opportunità.
I turisti da Bari raggiungono Matera e tornano indietro”.
Nel ringraziare i consiglieri per la fiducia che gli hanno accordato, Cicala ha concluso assicurando la propria disponibilità:
“a tutelare e assicurare il libero esercizio del mandato di ogni singolo consigliere regionale.
Sono convinto e deciso ad esercitare questo ruolo di garanzia.
Spero quindi di condividere durante i lavori di questa undicesima Consiliatura, anche nei momenti di dibattito politico acceso, valori quali rispetto, buon senso, equità, nella speranza che il confronto porti a risultati migliori e, soprattutto, concreti per i cittadini lucani. Pertanto, mi auguro che l’undicesima legislatura si fonderà sui fatti e sui risultati concreti”.