Viscerale l’appello di Filippo Mele, medico di Medicina generale di Scanzano Jonico che, in un video postato sui social poco fa, urla a gran voce la situazione vissuta dai medici di famiglia:
“Così noi medici di medicina generale della Basilicata andiamo a casa dei pazienti allettati.
Ho registrato questo video con le lacrime agli occhi per la rabbia ed il dolore.
L’ho fatto per me, la mia famiglia, i miei amici e colleghi, i miei pazienti.
Ho 67 anni e lotto contro il cancro alla prostata.
Sono un soggetto a rischio Covid-19 per età e patologia.
Ma combatterò contro il Coronavirus sino a quando esso non sarà sconfitto.
Senza paura”.
Poi specifica:
“Sono tornato adesso da una visita domiciliare.
Sono andato a visitare il paziente a mani nude.
L’Asp e la Regione Basilicata, a noi medici di famiglia, ci ha dimenticati.
Presidente Bardi, Assessore Leone, è così che dobbiamo lavorare? Con le cose che ci hanno dato le nostre collaboratrici?
Se poi ci ammaliamo siamo anche dei cretini. Perchè noi medici siamo eroi solo se rimaniamo vivi.
Noi siamo qui in trincea, da quando è scoppiata questa pandemia.
Vogliamo i tamponi per il personale sanitario”.
Questo un momento del video.