L’Unione Sindacale di Base ritorna sulla questione FAL:
“Seguiamo la situazione, con attenzione, da anni auspicando finalmente una svolta, per effetto degli importanti eventi di questi mesi.
– Il nuovo CdA ed il nuovo Presidente delle FAL potrebbero seguire più attentamente le vicende FAL di Basilicata.
Fino ad ora hanno presenziato alle cerimonie inaugurali con taglio di nastri a Matera, ma probabilmente ancora non hanno preso contezza che le FAL in Basilicata operano sia a Potenza che a Matera.
Rileviamo inoltre che continuano a delegare al DG Dr. Matteo Colamussi (ex presidente autoelettosi direttore generale) le politiche aziendali ed i rapporti istituzionali.
Non vorremmo che sia cambiato tutto “perché nulla cambi”, riteniamo infatti che se si continuerà a seguire la vecchia strada i risultati resterannno mediocri.
– Al nuovo governo della Regione Basilicata, chiediamo un immediato incontro sulle note questioni FAL e sul sistema dei trasporti in regione.
– Il 16/06/2019 è entrato in vigore il D.Lgs.n.50 del 14/05/2019 che ha trasferito all’Agenzia per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali le competenze in materia di sicurezza e gestione delle infrastrutture e del traffico delle FAL.
Esaminiamo alcune questioni importanti che poniamo all’attenzione degli Enti in indirizzo e dei Lavoratori :
• sono trascorsi ben sette anni dalla sospensione del servizio ferroviario a causa dei lavori di ammodernamento sulla tratta Genzano-Avigliano Lucania della relazione Bari-Altamura-Potenza.
I lavori sarebbero dovuti durare un solo anno!!!
Ma dopo sette anni di chiusura e a fronte di milioni di Euro spesi, i cantieri sono fermi e non è dato conoscere il loro crono programma né la data presunta di riapertura.
Gravissimo, è inaccettabile nel 2019 in Basilicata!
Inoltre, nonostante lavori fatti da poco, non sono mancati problemi di transitabilità in galleria e di smottamenti su qualche tratta già ammodernata e di questo abbiamo scritto in un precedente documento USB del 26/02/2019.
• Intanto, come se già non vi fossero abbastanza lavori in ritardo con linee ferroviarie interrotte, il servizio ferroviario sulla Linea Avigliano Città – Avigliano L. – Potenza Inf. è stato inopportunamente sospeso nei mesi di Luglio e Agosto per altri lavori.
Le motivazioni addotte da FAL, per noi scarsamente convincenti, inducono perplessità e ingenerano preoccupazione tra i lavoratori e l’utenza, e della questione si stanno interessando anche alcuni Gruppi Consiliari della Regione.
Di fatto al momento sulla tratta Avigliano Città – Avigliano L. – Potenza Inf. le uniche attività in corso interessano i due sottopassi del Capoluogo di via Calabria e via Roma, perciò la sospensione del servizio sull’intera linea appare eccessiva, anche perché comunque questi lavori non potranno essere ultimati entro la fine Agosto.
Le Stazioni di Avigliano Città, PZ S. Maria e PZ Inf. Scalo sono state CHIUSE e gli utenti hanno difficoltà ad acquistare i biglietti dei servizi sostitutivi su gomma o avere informazioni, perciò chiediamo agli Enti competenti a cosa serva il Contratto di Servizio stipulato tra Regione e FAL se non viene osservato?
Forse contiene qualche deroga per l’utenza del potentino?
Ci auguriamo per la Basilicata che la “temporanea” sospensione dei servizi ferroviari suddetti non costituisca il primo atto di un piano di dismissione delle linee Avigliano – Potenza e Bari – Potenza, scelta sbagliata e improponibile, anche per i milioni di Euro che si stanno spendendo, contro la quale ci opporremmo strenuamente.
• Sul versante di Matera, nonostante la forte domanda dell’utenza dei pendolari e del turismo, le cose comunque non vanno bene, pare che le uniche speranze per “Matera 2019” di FAL e dell’Amministrazione Comunale di Matera siano riposte negli incarichi al famoso Arch. Boeri.
Intanto il 2019 sta passando ma i treni della Metropolitana di Matera restano ancora fermi di Domenica e festivi, nonostante i fondi per dette corse siano ormai disponibili.
Il tempo di percorrenza Bari-Matera resta invariato (circa due ore) e il nuovo parcheggio di MT Serra Rifusa, resta vuoto.
Un recente documento dell’Associazione “Matera si Muove” a riguardo dice:
“L’evidente scempio urbanistico realizzato con l’inutile stazione FAL dell’inutile ferrovia che non c’è”.
Evidentemente la nuova SS 96 rappresenta un esempio positivo di opera pubblica che velocizzerà i collegamenti Bari – Matera e anche Bari – Potenza.
Intanto per il “raddoppio selettivo” della linea FAL Bari-Altamura-Matera occorreranno altri anni ancora, con esiti sicuramente limitati rispetto ai costi, il risultato finale sarà una linea ferroviaria che nasce vecchia perché scollegata dalla rete nazionale.
• Tra qualche mese la differenza dei tempi di percorrenza strada – ferrovia sulla relazione Potenza-Gravina- Altamura-Bari, aumenterà ancora.
Infatti, a fronte della linea FAL, chiusa da sette anni ed è surrogata da servizi sostitutivi con un tempo di viaggio di circa 4 ore, il collegamento stradale Potenza – SS Basentana – Vaglio Scalo – Tolve – SP. 123- SS96bis- Gravina sarà migliorato con le importanti opere finanziate in questi giorni sulla tratta ‘Tre Ponti – Pozzillo – Pazzano’ nel Comune di Tolve.
• Ricordiamo ancora la vicenda del funzionario USTIF, ben nota in ambiti FAL – Regione – Ministero, prima frontline per le FAL e poi, istantaneamente, transitato negli organici di FAL con alte attribuzioni.
Tanto poniamo all’attenzione degli Enti in indirizzo, dei lavoratori delle FAL e degli utenti, queste stesse importanti problematiche intendiamo trattare nell’incontro con il Governatore e l’Assessore ai Trasporti della Regione Basilicata che chiediamo venga fissato in tempi brevi”.