Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi oggi, ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 27/2024, “Modifiche ed integrazione alla Legge regionale 12 settembre 2000, n. 57 (Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n. 1766/1927 e R.D. n. 322/1928”, di iniziativa dei consiglieri Tataranno e Fanelli.
La norma introduce modifiche alla legge regionale n. 57/2000 in materia di usi civici.
L’intervento normativo mira:
- “a risolvere le criticità applicative emerse negli anni,
- semplificare le procedure e garantire una gestione più moderna e trasparente del patrimonio civico regionale ponendo pertanto le basi per un nuovo assetto generale dei demani regionali con l’intento di lungo periodo, altresì, di renderli nel tempo digitalizzati e, pertanto, agevolmente accessibili”.
Tra le principali novità della legge perseguite, secondo i proponenti:
“la maggiore chiarezza normativa. Per le aree accertate come di natura civica, né il disuso ultraventennale né la perdita irreversibile della destinazione all’uso collettivo possono determinare il venir meno della loro natura civica.
Un’altra modifica significativa riguarda l’allineamento ai valori di mercato per la determinazione degli importi di alienazione dei terreni.
Inoltre, è stata ridefinita la metodologia di calcolo del canone di legittimazione per le aree del demanio civico comunale occupate arbitrariamente in zone non agricole, così come definite dagli strumenti urbanistici vigenti, eliminando passaggi burocratici superflui.
La legge introduce anche disposizioni per semplificare le procedure amministrative relative all’affrancazione dei terreni certificati come allodiali.
Gli obiettivi della riforma sono – secondo quanto riportato dalla relazione di accompagnamento – modernizzare la gestione degli usi civici, migliorare l’accessibilità e garantire una maggiore tutela del patrimonio collettivo della Basilicata”.
La Pdl è stata approvata con un emendamento proposto dai consiglieri Fanelli e Tataranno che “in caso di coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, nonché titolari di attività produttive, artigianali e commerciali il canone di legittimazione ed il capitale di affrancazione siano ridotti del 50 per cento”.
Altro emendamento approvato quello del consigliere regionale Cifarelli (Pd) teso “ad evitare appesantimenti burocratici”.
È stato approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, collegato alla Pdl, a firma del consigliere Picerno (Fi) per “mettere il Comune di Potenza a conoscenza del provvedimento regionale affinché si giunga ad una Delibera da parte del Consiglio Comunale che sancisca la trasformazione del patrimonio del cittadino da demaniale in privato”.
Sono intervenuti al dibattito in Aula i Consiglieri regionali Tataranno, Fanelli, Napoli, Araneo, Morea, Cifarelli e Galella.
Dopo il dibattito il consigliere Napoli ha preso la parola per comunicare che “FdI deve verificare se sussistono ancora le condizioni per portare avanti la legislatura e se esiste ancora una coalizione di Governo.
Quello che registriamo ormai da qualche settimana, anche in vista delle elezioni comunali a Matera, è qualcosa che non fa bene alla politica e non fa bene ai lucani che hanno bisogno, invece, di chiarezza.
Noi come gruppo di FdI non parteciperemo ai lavori né delle Commissioni, né del Consiglio regionale fino a quando non si farà chiarezza sulla volontà di portare avanti un programma politico votato dagli elettori.
Per cui manterremo la posizione e daremo corso ad un confronto serrato all’interno del centro-destra al fine di appurare se vi sono le condizioni per proseguire la legislatura”.
Dopo la dichiarazione di Napoli sono intervenuti Chiorazzo, Pittella, Araneo, Tataranno, Galella, Fanelli, Verri, Marrese, Aliandro e Bochicchio.