“Stante la perdurante e gravissima situazione di siccità che pesa sulla produttività degli agricoltori lucani, è fondamentale intervenire con urgenza per dare respiro alle aziende, mettendole nelle condizioni di garantire le colture invernali; pertanto, prendiamo atto con soddisfazione della disponibilità mostrata in tal senso dall’assessore all’agricoltura Carmine Cicala, al quale chiediamo di attivarsi prontamente per richiedere lo stato di calamità”.
Lo afferma il presidente della Copagri Basilicata Nicola Minichino a proposito dei lavori dell’ultima riunione del Tavolo Verde della Regione.
“Una prima risposta è arrivata con la determina, ampiamente caldeggiata dalla Copagri, con la quale la Regione ha inteso anticipare l’erogazione del 30% del gasolio agricolo agevolato, impegnandosi inoltre a intervenire nuovamente qualora dovessero perdurare la sfavorevole contingenza del momento e le ricadute della gravissima siccità che sta colpendo tutto il Meridione”, prosegue Minichino, evidenziando che “al momento tutti i settori produttivi, compresa l’olivicoltura e l’apicoltura, sono in profondo rosso“.
“La grave crisi idrica sta assestando un durissimo colpo alla produttività agricola della Regione, con ripercussioni ancora più sensibili sulle aree interne, che sono già a forte rischio di spopolamento e che in molti casi sono caratterizzate da monocolture cerealicole, le quali come noto necessitano di grandi risorse idriche”, spiega il presidente, informando che questo e altri temi sono stati al centro di un confronto con centinaia di agricoltori, svoltosi nei giorni scorsi a Tricarico alla presenza di numerosi sindaci del territorio.
“Come se non bastassero le ricadute del deficit idrico, il primario regionale si trova a dover fare i conti con i noti incrementi dei fattori produttivi e con le sempre più evidenti ricadute del climate change; a completare il quadro ci sono, poi, le problematiche legate alla fauna selvatica, tema sul quale attendiamo di conoscere i contenuti del regolamento annunciato dall’assessore Cicala, nel quale dovranno trovare spazio misure straordinarie per il contenimento dei cinghiali”, aggiunge Minichino, rendendo noto che anche questo tema, unitamente all’evoluzione della PAC e ai contenuti del Piano Strategico Nazionale-PSN, sono stati al centro del partecipato confronto con gli agricoltori lucani.