Le Regioni italiane agiranno in maniera coordinata, secondo la linea comune stabilita nella riunione tenuta oggi a Roma con il presidente del Consiglio Conte, i ministri interessati e tutti i presidenti delle Regioni.
Lo rende noto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, precisando che allo stato in Basilicata non viene segnalato nessun caso sospetto.
A livello nazionale è stato inoltre deciso di potenziare il numero verde 1500, che in Basilicata è a disposizione dei cittadini insieme ai numeri telefonici dedicati delle Asl e della Protezione civile.
In mattinata a Potenza l’assessore alla sanità Rocco Leone ha incontrato i rappresentanti delle aziende sanitarie e della protezione civile per un confronto sull’emergenza coronavirus.
Ha detto al termine dell’incontro l’assessore:
“Voglio lanciare un messaggio di tranquillità perché noi abbiamo fatto in questi giorni circa 15 tamponi e tutti sono risultati negativi.
Oggi abbiamo fatto una riunione operativa per stabilire chi deve fare cosa, per dare un messaggio di chiarezza ai cittadini che molte volte si sentono disorientati.
A parte i circa 7- 8 numeri telefonici che troverete sui siti delle Aziende Asp e Asm, già operativi da questa mattina, ai quali dalle ore 8,00 alle ore 20,00 rispondono i medici, voglio sottolineare che il principale riferimento di questo progetto sarà il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta a cui l’utente si deve rivolgere.
Lo stesso farà un triage telefonico, chiederà all’utente se proviene da zone a rischio e, in caso affermativo, l’utente si metterà in quarantena e verrà monitorato dal medico di medicina generale.
Dopodiché, in caso di sintomi, il medico di medicina generale avviserà i medici dell’ufficio Igiene e prevenzione che manderanno una macchina con un infermiere a fare il tampone, che verrà poi ultimato alla microbiologia dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Si tratta, quindi, di un percorso abbastanza agevole dove il cittadino potrà avere dei punti di riferimento certi.
La Basilicata è un territorio tranquillo, al momento tutto quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per tutelare e tranquillizzare la nostra terra e la nostra gente”.
Per quanto riguarda l’ordinanza emanata dal presidente Bardi, Leone ha sottolineato che:
“dalla quantità di telefonate che abbiamo ricevuto pare chi ci siano parecchi ragazzi che con senso di maturità, soprattutto quando vengono da zone particolarmente a rischio, si sono messi in quarantena, con le loro famiglie.
Molto volentieri, devo dire la verità, non fanno storie e accettano di buon grado questa misura”.
Per quanto riguarda i familiari degli studenti l’assessore alla Sanità ha detto che:
“ci vuole buon senso, perché l’ordinanza si basa sul principio della civiltà e della responsabilità.
Se un ragazzo rientra da zona altamente a rischio, è preferibile che stia in una stanza da solo, mangi da solo, stia distante dai suoi genitori e familiari.
Ci vuole collaborazione da parte dei ragazzi e dei genitori”.
Leone ha detto infine che i sindaci, se vengono a conoscenza di casi, devono segnalarli al competente Ufficio di Igiene e prevenzione.
Per quanto riguarda la comunicazione istituzionale sugli sviluppi della emergenza Covid-19 e le relative decisioni assunte dalla Task Force regionale, si svolgerà un punto stampa ogni pomeriggio alle 16,00, a partire da domani, mercoledì 26 febbraio, nel Dipartimento Sanità.
Un aggiornamento, infine, sarà fornito dall’Ufficio stampa ogni giorno intorno alle 12:00, sempre a partire da domani.