Si è tenuto ieri presso il Teatro Francesco Stabile di Potenza il quinto appuntamento del “Percorso Innovazione”, la rassegna di eventi organizzati da T3 Innovation – la struttura di trasferimento tecnologico della Regione Basilicata nata per la piena attuazione della “Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente” (S3).
L’evento ha visto protagonista il tema dell’Aerospazio, approfondito in ogni suo aspetto e da differenti prospettive epistemologiche, grazie alla partecipazione di tre ospiti d’eccezione:
- Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), capitano pilota dell’Aeronautica Militare Italiana, nonché prima astronauta italiana ad abitare la Stazione Spaziale Internazionale;
- Giovanni Caprara, responsabile della redazione scientifica del Corriere della Sera e autore di numerosi saggi sulla storia della scienza e dell’esplorazione spaziale;
- Serafino D’Angelantonio, Presidente e CEO di Airbus Italia.
Dopo i saluti di benvenuto da parte del Vicesindaco del Comune di Potenza Antonio Vigilante la tavola rotonda ha sviscerato sotto tre diversi punti di vista la tematica dell’aerospazio.
Giovanni Caprara, responsabile della redazione scientifica del Corriere della Sera e docente di “Storia dell’esplorazione spaziale” al Politecnico di Milano, ha affermato come si stia andando rapidamente incontro ad un nuovo fenomeno economico e industriale: il rinascimento spaziale.
Ha sottolineato Caprara:
“Oggi l’Italia è partecipe del rinascimento spaziale che anima le nazioni dopo un lungo periodo di mancanza di visioni.
La scelta di costruire una colonia lunare e intraprendere poi il viaggio verso Marte, due obiettivi perseguiti sia dagli Stati Uniti che dalla Cina, motiva impegni, investimenti e programmi sui quali si costruisce il futuro.
Dopo cinquant’anni dal primo sbarco sul nostro satellite naturale, l’esplorazione dello spazio ritorna sostenuta però da nuove regole che uniscono pubblico e privato. Lo spazio ha favorito la nascita di una Space Economy nella quale trovare uno sviluppo economico legato all’innovazione ma anche le risorse per future imprese cosmiche.
L’Italia già condivide importanti programmi internazionali riguardanti dal trasporto in orbita agli insediamenti lunari, all’esplorazione marziana.
Ed è pure su questa frontiera spaziale dove abbiamo una storia ricca di successi, che il nostro Paese gioca il suo futuro”.
Da questo spunto, Serafino D’Angelantonio, Presidente e CEO Airbus Italia ha evidenziato il legame esistente tra l’Italia e lo spazio dal punto di vista di una grande multinazionale del settore:
“Lo spazio ha un’alta valenza strategica e simbolica per l’Italia, che in questo comparto ha saputo assumere un ruolo da protagonista a livello globale.
Partecipare a questo evento, data l’attualità dei temi e l’eccellenza dei relatori, è un onore per me.
Sono orgoglioso di rappresentare Airbus Italia in un’occasione così importante, a testimonianza del nostro impegno nel cogliere le opportunità offerte dalla nuova Space Economy e contribuire allo sviluppo del settore aerospaziale nazionale”.
Da ultimo, l’attesissimo l’intervento dell’astronauta Samantha Cristoforetti che, partendo dalla sua straordinaria esperienza, ha illustrato ad un Teatro Stabile pieno all’inverosimile, quelli che sono i prossimi programmi di esplorazione umana nello spazio e le sue ricadute nella società, soprattutto nella sensibilizzazione delle giovani generazioni alla scienza e alla tecnologia.
Per l’astronauta talento, lavoro e una piccola dose di fortuna rappresentano le chiavi del successo.
Così la Cristoforetti ha lanciato un forte messaggio in platea:
“Si rischia di pensare che le “persone di successo” abbiano chissà quale formula magica o quale talento incredibile grazie al quale sono riusciti a fare quella cosa.
Questa è una distorsione ottica, nel senso che, ovviamente, chi viene intervistato o chi scrive libri, sono persone che il successo lo hanno avuto.
Non vengono intervistati e non scrivono libri (quindi non vediamo, sentiamo e conosciamo) tutte le persone che sono altrettanto brave e che si impegnano.
La fortuna, alla fine, è quel discriminante tra raggiungere un obiettivo eccezionale, riservato a pochi, e il non raggiungerlo.
La fortuna è fondamentale.
Quando incontro i ragazzi e le ragazze che mi chiedono “qual è il segreto?”, io rispondo che non c’è alcun segreto.
Serve talento, lavorare un sacco e, ripeto, la fortuna”.
Ha poi dichiarato Pierluigi Argoneto, coordinatore di T3 Innovation e moderatore della discussione:
“Abbiamo voluto realizzare questa serie di eventi sul territorio, soprattutto quest’ultimo, per sensibilizzare ai temi dell’innovazione non solo gli addetti al settore ma soprattutto i giovani e coloro che rappresentano il futuro di questa regione.
Abbiamo deciso di farlo con “leggerezza”, intesa come la intendeva Calvino nelle sue Lezioni Americane, qualcosa di associato alla precisione e alla determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”.
In conclusione i saluti dell’Assessore Francesco Cupparo, Assessore Attività Produttive, Lavoro e Sport Regione Basilicata, che – ringraziando T3 Innovation per l’evento – ha evidenziato come la presenza di ospiti di tale levatura rappresenti, per il nostro territorio e per tutti i players che a livello industriale e di ricerca vi operano, un ulteriore stimolo a proseguire nella direzione di uno sviluppo legato ai temi dell’aerospazio:
“Oggi abbiamo il dovere di riflettere su come sempre di più lo spazio rappresenti una grande opportunità di sviluppo per la nostra società.
Le tecnologie, le infrastrutture, i dati raccolti dai sistemi spaziali forniscono strumenti e servizi indispensabili per definire strategie di azione, per affrontare sfide e problemi planetari come il cambiamento climatico, l’immigrazione, la mobilità, l’approvvigionamento e la distribuzione di risorse quali l’energia, l’acqua e molti altri ancora”.
Queste alcune foto dell’evento.