La FP CGIL di Potenza, nelle figure di Giuliana Pia Scarano, Donato Summa e Sandra Guglielmi, dichiara:
“Interessi contrapposti e legittime aspettative antagoniste quelle che agitano da un lato i tanti precari della sanità lucana, che per anni hanno garantito con il loro lavoro la tenuta di un sistema al collasso, e dall’altro gli idonei nelle graduatorie dei concorsi, molti dei quali temono di perdere l’occasione per l’assunzione a causa della scadenza il 30 settembre prossimo delle graduatorie approvate nel quinquennio 2010 – 2014, dopo anni di blocco e di illusioni.
Se da un lato ci sono gli idonei, dall’altro sono alcune centinaia i lavoratori della sanità, principalmente tra Oss e Infermieri, che rischiano di vedersi interrompere i contratti a tempo determinato per far posto ai vincitori di concorso.
In riferimento alla questione del rapporto tra stabilizzazione del personale precario e scorrimento di graduatorie vigenti, è evidente che si tratta di aspettative che, pur se apparentemente contrapposte, possono trovare un contemperamento alla luce della normativa vigente sulle procedure concorsuali per la stabilizzazione del personale precario e soprattutto alla luce della grave carenza di organico della sanità lucana.
Come Fp Cgil Potenza, tenuto conto delle gravissime carenze di personale nella sanità, che stanno comportando affanni organizzativi, turni estenuanti e in contrasto con norme legislative e contrattuali e finanche chiusure temporanee di servizi e reparti, si chiede alla Regione Basilicata e all’assessore al ramo, nonché ai Direttori Generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie, come già fatto lo scorso 13 giugno nel corso dell’iniziativa “La sanità che vogliamo”, uno sforzo straordinario di assunzioni che tenga in debita considerazione il reale fabbisogno assunzionale delle Aziende tenendo conto sia del personale precario che del personale presente nelle graduatorie, attraverso il meccanismo di utilizzo di percentuali di personale da assumere utilizzando differenti canali, senza tralasciare la giusta valorizzazione del personale in servizio attraverso progressioni verticali per coloro in possesso di titoli e il passaggio a full time che interessa diversi lavoratori.
Inoltre, al fine di evitare l’interruzione dei rapporti di lavoro in essere e delle conseguenti difficoltà d’organico nelle aziende, nelle more delle procedure di stabilizzazione, si invita al rinnovo o alla proroga dei contratti di lavoro a termine, con o senza soluzione di continuità.
Chiediamo con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto regionale per affrontare la straordinaria contingenza sopra evidenziata e discutere del più volte menzionato piano straordinario di assunzioni per la sanità che non può prescindere dal predisporre l’utilizzo di importanti risorse aggiuntive e di norme di salvaguardia”.