Basilicata, maxi operazione dei Carabinieri: coinvolto nello spaccio anche un bambino! I dettagli

Riceviamo a pubblichiamo un comunicato a firma del Procuratore della Repubblica, Francesco Curcio:

“In data odierna — su delega della DDA di Potenza – i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Distrettuale di Potenza nei confronti di 19 indagati ritenuti gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dall’elevato numero di partecipi (superiore a 10), dall’essere l’associazione armata e dall’utilizzo del metodo mafioso.

Il provvedimento costituisce sviluppo delle indagini a suo tempo concluse con un fermo d’indiziato di delitto eseguito il 18 ottobre 2021 nei confronti di altri 3 indagati ritenuti indiziati di essere i vertici dell’organizzazione.

Le indagini, svolte dalla Compagnia Carabinieri di Pisticci e coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia, hanno consentito di acquisire gravi indizi in odine all’esistenza di un gruppo criminale attivo nel traffico degli stupefacenti, costituito da numerosi sodali operante su Marconia di Pisticci, Bernalda e Scanzano Jonico e con canali di approvvigionamento della droga in provincia di Bari e Taranto, attiva dal 2020 con condotta perdurante.

Emergevano, a livello indiziario, dalle investigazioni, dati significativi che caratterizzavano l’attività criminale investigata che si imponeva nel locale mercato degli stupefacenti attraverso strategie diversificate, in particolare sia coinvolgendo nelle attività illecite, all’evidente scopo di mimetizzarsi, un minorenne (di anni 11), sia con l’intimidazione, vale a dire mediante pestaggiminacceviolenze ed attività di ritorsione contro i soggetti che ostacolavano le attività illegali dell’organizzazione, come dimostra la preparazione di un attentato mediante ordigno esplosivo verso soggetti ritenuti dall’organizzazione informatori dei Carabinieri e che gli investigatori hanno precluso grazie al sequestro dell’esplosivo ed all’arresto del soggetto incaricato di prepararlo.

Nel corso delle indagini sono stati effettuati diversi sequestri di cocaina, hashish e marijuana, oltre a 3.550 euro in contanti, 20 candelotti esplosivi artigianali di varie dimensioni (due dei quali già riempiti di polvere pirica), 2 tubi cilindrici unitamente a numerosi chiodi e biglie in ferro utili alla fabbricazione dei micidiali ordigni cosiddetti “tubi bomba” e “bombe carta”, nonché l’arresto in flagranza di reato di altri 4 soggetti.

Le misure sono state eseguite nei comuni di Pisticci (MT), Bernalda (MT), Taranto, Ginosa (TA), Laterza (TA), Altamura (BA), Santeramo in Colle (BA) e Cerveteri (RM), nei confronti di:

misura cautelare della custodia in carcere:

1. TAURIELLO Sandro nato in Germania, classe ’80 (ORGANIZZATORE);
2. LEONE Gaetano nato a Bari, classe ’89 (ORGANIZZATORE);
3. DIMONTE Graziana nata a Pisticci (MT), classe ’89 (ORGANIZZATORE);
4. LOVECCHIO Giovanni nato a Matera, classe ’74 (PARTECIPE);
5. SANTORSOLA Graziano nato a Pisticci (MT), classe ’88 (PARTECIPE);
6. GALLITELLI Valentino nato a Policoro (MT), classe ’80 (PARTECIPE);
7. PLATI Gianpaolo nato a Policoro (MT), classe ’78 (PARTECIPE);
8. CICCARONE Francesco Paolo, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’75 (FORNITORE);
9. GIOSUE’ Paride, nato a Novi Ligure (AL), classe ’69 (FORNITORE);
10. PAOLINI Antonio nato a Roma, classe 2001 (PARTECIPE);

misura cautelare degli arresti domiciliari:

11. CIURLIA Italia nata a Montalbano Jonico (MT), classe ’55 (PARTECIPE);
12. CASTIGLIONE Gaetano, nato a Taranto, classe ’81 (FORNITORE);
13. CHIRUZZI Berardino, nato a Taranto, classe ’82 (FORNITORE);
14. FUMANTE Simone, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’97;
15. POTENZA Mario, nato a Cirigliano (M’I), classe ’58;
16. BARBETTA Ferdinando, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’81;
17. SCALZO Nicola nato ad Altamura (BA), classe ’85;

misura cautelare dell’obbligo di dimora:

18. FUSILLO Vito nato a Cisternino (BR), classe 87;
19. DE PINTO Benito nato a Pisticci (MT), classe 98.

I principali reati contestati sono:

  • associazione finalizzata al narcotraffico, aggravata dall’essere costituita da più di 10 soggetti, dall’essere armata e dallritiliuo del metodo mafioso (artt. 74, 80 D.P.R. 309/90, 416 bis 1 c.p.);
  • detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dall’impiego nell’attività di spaccio di minori degli anni 18 (art. 73, 80 del D.P.R. 309/1990);
  • concorso in detenzione e porto illegale di esplosivi, tentata fabbricazione di ordigni micidiali aggravati dal metodo mafioso (artt. 2 e 4 L. 895/67, artt. 1 L. 895/67, 110, 56 c.p.)”.