“All’atto del nostro insediamento, ci siamo trovati a fronteggiare una serie di problemi complessi.
Il piano di bacino del trasporto pubblico locale su gomma è uno strumento attuativo del più antico piano regionale dei trasporti approvato nel 2016, che disegna, tra l’altro il sistema infrastrutturale regionale, legato a doppio filo con il servizio del trasporto pubblico su gomma, di cui oggi stiamo trattando.
E’ ovvio che anche quel disegno a monte va rivisto alla luce delle nuove esigenze delle visioni e delle ambizioni che questa maggioranza si impone nel campo delle infrastrutture”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture, Donatella Merra, intervenendo in Consiglio regionale:
“Ci siamo trovati di fronte alla necessità di traghettare il sistema del trasporto pubblico locale in una fase di passaggio che doveva essere normata necessariamente da una proroga.
Una condizione imprescindibile per seguire la normativa comunitaria, il regolamento 1370, che impone l’espletamento delle gare per l’affidamento dei servizi.
Ci siamo trovati in una fase di passaggio che ha richiesto necessariamente il ricorso alla proroga per la complessità dell’’approvazione di un documento come il piano del trasporto pubblico locale e la relativa redazione dei documenti di gara, che deciderà il destino del trasporto pubblico locale in Basilicata per almeno i prossimi 9 anni cubando, da quelle che sono le risultanze del piano dei trasporti che abbiamo approvato nell’ultima Giunta regionale, circa 75 milioni di euro all’anno per 9 anni.
Ho preteso che nella delibera di approvazione del piano dei trasporti in Giunta venisse redatto uno specifico cronoprogramma per dare evidenza di quelli che sono i tempi il più possibile stringenti nei quali devono essere redatti i documenti di gara.
Il regolamento comunitario 1370 prevede, poi, al 5.5 la possibilità di concedere una proroga per l’espletamento dei servizi del trasporto pubblico locale, per scongiurare il blocco dei servizi e comunque propedeutica all’espletamento delle gare.
Nella precedente legislatura si è fatto ricorso per ben tre volte alla proroga, arrivando a coprire l’arco temporale massimo complessivo consentito dalla norma che è 2 anni con legge regionale.
Quella proroga all’epoca non fu impugnata, con la motivazione che si sarebbero esperite le procedure di gara nei termini previsti.
Nel momento in cui questa maggioranza ha approvato la legge di proroga, adducendo le stesse motivazioni la norma è stata impugnata dal governo, contestando il fatto non si poteva dare corso a nuova proroga invocando l’espletamento delle gare che in precedenza non erano state realizzate.
La norma di proroga comunque, sottolineo, è intervenuta nel momento in cui il piano regionale dei trasporti è approdato in Giunta regionale il 23 di ottobre.
E’ seguita una fase di dibattito e di osservazioni che ha coinvolto l’intera Maggioranza fino all’approvazione definitiva in Giunta della scorsa settimana.
Bisognava avere il coraggio di avviare una riforma di un intero sistema.
Le riforme accennate in questi anni e mai realmente concretizzate a cominciare dalla delibera del 2013 con cui fu fatta una prima ipotesi di razionalizzazione del servizio per cercare di ottimizzare e di aumentarne l’efficienza e i ricavi per le aziende, ottimizzazione mai realmente concretizzata.
Un altro tentativo fu fatto nel 2015 di mettere a gara i servizi sostitutivi.
L’ultimo tentativo, arenato, è stato fatto nel febbraio del 2019.
A monte del sistema dei trasporti in Basilicata c’è la non corretta gestione di questo settore, c’è forse un fallimento che forse si chiama Cotrab, un Consorzio disomogeneo e male assortito le cui regole di funzionamento andavano stabilite a monte.
C’è alla base un fattore di squilibrio che è quello della differenza dei corrispettivi fra il trasporto pubblico locale su gomma espedito dal Cotrab e i servizi sostitutivi esperiti da Fal e Trenitalia con il costo di quasi il doppio al chilometro.
Poi ci siamo trovati ad affrontare il tema del reperimento delle risorse per far fronte al servizio del trasporto pubblico locale ed è quello che ci ha guidato anche nella redazione della norma di proroga la cui durata al 31 marzo, evidentemente dettata anche da esigenze di copertura finanziaria.
Sicuramente col nuovo bilancio regionale, lo sforzo di tutta la Maggioranza sarà quello di ridare al settore la necessaria copertura finanziaria che consentirà ai suoi operatori di esperire il servizio nella massima tranquillità.
Queste sono le azioni messe in campo e che hanno portato anche, ripeto, a concentrare ad imbuto nella programmazione dei nuovi servizi di trasporto e nella gestione tutta una serie di aspettative che rinvengono dal passato e che rinvengono da tentativi fatti, giustamente messi in campo, ma mai concretizzati per tentare di dare a questo settore l’attenzione che in questo momento richiede e che tutta questa Maggioranza sta cercando di dare.
Il Consiglio odierno è stato convocato ad hoc per dipingere il quadro del delicato contesto dei servizi di trasporto in Basilicata.
Sicuramente l’approfondimento nel merito del documento strategico che è il piano dei trasporti, a seguito dei dovuti passaggi nelle commissioni consiliari, troverà in Consiglio regionale quella discussione, quella condivisione nella quale anche ed opportunamente le forze politiche dell’opposizione sapranno dare il loro prezioso contributo”.