Si è svolta questa mattina in Prefettura a Potenza la riunione del gruppo di monitoraggio per la istituzione in Basilicata del Numero Unico per l’emergenza.
L’incontro, coordinato dal viceprefetto vicario dott.ssa Fedullo, ha visto la partecipazione degli ingegneri Di Bello e Loperte dell’Ufficio regionale per la Protezione Civile, del dott. Serafino Rizzo responsabile del Dipartimento Emergenza Urgenza 118, dell’ing. Salvatore Panzanaro dell’Ufficio Amministrazione Digitale, dell’ing. Giuseppe Galgano dei Vigili del Fuoco, di rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Erano altresì presenti all’incontro anche i rappresentanti dell’Ufficio Protezione Civile della Puglia.
L’istituzione del Numero Unico di Emergenza NUE 112 è un importante evoluzione del sistema dei soccorsi di emergenza che consentirà ai cittadini, in attuazione di una specifica direttiva europea, di utilizzare un unico numero per richiedere interventi urgenti di soccorso.
Le chiamate perverranno ad una Centrale Unica di Risposta (CUR) che, dopo una intervista al richiedente, smisterà le chiamate alle centrali operative competenti (Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario e Soccorso a Mare).
Come da intesa tra i presidenti delle Regioni Basilicata e Puglia, Bardi e Emiliano, il progetto verrà attuato in forma congiunta tra le due Regioni, consentendo una ottimizzazione del servizio in termini di bacino di utenza.
La riunione è conseguenza di una attività di concertazione tra gli Uffici Protezione Civile delle due Regioni che hanno provveduto a definire e condividere gli aspetti tecnici del progetto.
Importanti risultati si potranno ottenere attraverso l’uso delle tecnologie più moderne, quali la localizzazione su mappa del richiedente l’intervento di soccorso, e il raggiungimento di standard di sicurezza più elevati anche in occasione di eventuali situazioni di emergenza diffuse.
Rilevante è altresì l’aspetto della maggiore interconnessione e sinergia tra tutte le amministrazioni che si occupano di garantire la sicurezza e la salvaguardia dei cittadini.