Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Confagricoltura Basilicata che denuncia “ecco il regalo di Natale del Consorzio di Bonifica. Da gennaio aumenta il canone irriguo del 20%“.
Spiega Confagricoltura Basilicata:
“Nel mentre, a pochi giorni dalle elezioni, non si hanno notizie delle liste per il rinnovo degli organi del Consorzio di Bonifica, si trova il tempo di pubblicare una delibera, assunta a meno di due mesi dall’elezioni della nuova governance, che aumenta il costo per le aziende agricole del 20%.
È una Confagricoltura Basilicata di fuoco nei confronti della governance del Consorzio di Bonifica.
La regione Basilicata aveva promesso, con una nota allegata al bilancio, di individuare le risorse per evitare l”aumento per gli agricoltori che, dal nuovo anno vedranno incrementare i propri costi.
Se il consorzio è un ente pubblico associativo, non è possibile che c’è chi fa il bello ed il cattivo tempo sempre a danno degli stessi.
Avevamo già a suo tempo espresso le nostre perplessità di un impegno che non dava nessuna garanzia e, oggi arriva la conferma.
Come si può pensare di fare agricoltura con queste “mazzate”?
Ma veramente pensano che siamo l’ultima ruota del carro?
Il Presidente Bardi, il delegato al Consorzio Busciolano e l’Assessore Galella intervengano nell’immediato, non si può lontanamente immaginare che gli impegni di altri li debbano pagare gli agricoltori.
Avevamo chiesto di commissariare l’Ente e, oggi ribadiamo la richiesta.
Non è consentito a nessuno scaricare sugli agricoltori la gestione che porta a questo risultato.
Che la regione si vesta di autorità ed eserciti il proprio ruolo: faccia ritirare ad horas la delibera, commissari l’ente e mantenga le promesse fatte e scritte”.