La giunta regionale nei giorni scorsi ha approvato un protocollo d’intesa tra la Regione Basilicata e l’Associazione Italiana di guide ambientali escursionistiche (Aigae).
Lo rende noto l’assessore regionale ad Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, che ha dichiarato:
“Grazie al protocollo sarà possibile, anche da parte degli enti Parco e dei gestori delle aree protette, avvalersi della guida ambientale escursionistica-interprete ambientale e culturale, figura che è il vero e proprio front-office per la promozione dei territori, ma che ha bisogno di esperienza, formazione, aggiornamento, conoscenza e passione, per esprimere al meglio la professionalità richiesta”.
L’assessore Pietrantuono ha ricordato che:
“l’Aigae è l’unica associazione nazionale italiana di Guide ambientali ed escursionistiche in regola con i disposti della legge 14 Gennaio 2013 n. 4, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La Regione Basilicata ha recentemente integrato la propria legislazione in materia, proprio per ricomprendere le guide ambientali escursionistiche tra le professioni del turismo sostenibile, all’aria aperta, dolce, vero e proprio volano di sviluppo sostenibile per le aree interne italiane.
Con l’accordo le parti si impegnano a favorire la conoscenza e lo sviluppo di un turismo del patrimonio ambientale, naturalistico, paesaggistico, storico, culturale ed enogastronomico del territorio regionale della Basilicata ed in particolare dei due Parchi nazionali, dei tre Parchi regionali, dei siti di Rete Natura 2000 che comprendono 57 Zone di conservazione speciale (Zsc)”.
Pietrantuono, a tal proposito, ha annunciato che:
“i siti di Rete Natura 2000 si ampliano sempre più, dal momento che la giunta regionale, nella seduta del 20 dicembre scorso ha proposto l’istituzione della cinquantottesima Zsc: la Vallone delle Ripe-Torrente Malta e Monte Giano, nel territorio dei comuni di Muro Lucano e Castelgrande”.
In merito al protocollo d’intesa interviene anche il presidente di Aigae, Filippo Camerlenghi:
“Siamo orgogliosi di poter contribuire allo sviluppo turistico sostenibile di una regione molto bella e piena di valori ambientali e culturali che meritano una grande attenzione da parte di tutti gli amanti della vita all’aria aperta.
Voglio anche ringraziare il presidente del Parco nazionale dell’Appennino lucano e coordinatore di Federparchi Basilicata, Domenico Totaro, per l’efficace lavoro svolto.
Questo protocollo è uno nuovo atto di quella strategia di attenzione reciproca tra chi tutela ed amministra i territori di qualità e chi si occupa di farli amare, apprezzare, conoscere”.