Era positivo al covid ma se ne andava liberamente in giro per la città dei Sassi.
A porre fine al suo girovagare, gli agenti di una pattuglia della Polizia Locale, impegnata nei consueti controlli per le vie della città per verificare il rispetto delle norme vigenti tesi a prevenire e contrastare la diffusione epidemiologica da Covid-19.
Nella periferia nord della città, a bordo della sua autovettura un 60enne materano, fermato per i controlli di rito, si accertava che il conducente unitamente alla moglie, sebbene sottoposto alla misura della quarantena, si allontanava dalla propria abitazione violando il provvedimento disposto dal Sindaco di Matera a tutela della salute pubblica, per prevenire la diffusione del Covid-19.
Il 60enne è stato quindi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera per l’inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi da casa ai sensi della normativa vigente La misura di contenimento, infatti, impone un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per soggetti posti in isolamento per i soggetti dichiarati positivi al Covid-19.
Insomma, un’uscita che gli è costata davvero molto cara.
L’episodio è stato commentato dall’assessore alla mobilità Michelangelo Ferrara che ha ribadito:
“sul tema Covid l’amministrazione ripone grande attenzione per la salute dei cittadini.
Ci stiamo adoperando per contenere la diffusione del virus e comportamenti simili sono da considerarsi deplorevoli.
Mi sento di ringraziare per il lavoro svolto gli agenti, gli ufficiali e il comandante del corpo di Polizia Locale Paolo Milillo che quotidianamente sono impegnati su più fronti.
Nei prossimi giorni continueranno i controlli per le vie della città per verificare il rispetto delle norme varate e cercare di contenere l’espansione di questa nuova ondata del virus”.
Nell’ambito degli stessi controlli, gli agenti hanno constatato all‘interno di un bar del centro storico, la presenza di una 32enne pugliese intenta a consumare al tavolo, sprovvista della relativa certificazione verde rafforzata.
Per tale inosservanza sono scattate diverse violazioni amministrative da un minimo di 400 a 1000 euro, sia nei confronti dell’avventore che del gestore del pubblico esercizio, che in forza della normativa vigente in materia è deputato al controllo del possesso o meno del green-pass rafforzato per l’accesso ai servizi di somministrazione.